Noi stiamo utilizzando l’abbinamento “Secret Blu” per il pantaloncino e “Flame Orange” per la maglia, ma questi capi sono disponibili in altre otto vivaci tonalità, di cui tre per i pantaloncini, sei per la maglia, in modo da creare abbinamenti di ogni tipo, tutti caratterizzati da vivacità, dinamismo, look: stiamo parlando dei colori che caratterizzano la linea di abbigliamento Equipe R di Assos, quella che il marchio elvetico ha sempre destinato al ciclista sportivo, quello che ha anche più di un occhio rivolto alla performance, ma che per questo non vuole rinunciare al comfort; e questa volta anche al look.
Sì, perché se siete abituati ad associare all’abbigliamento Assos l’idea di un outfit dai toni sobri, quasi seriosi, l’idea di un marchio che fa pantaloncino solo neri, qui è il caso di aggiornare parecchio le idee.
La nuova linea Equipe R che stiamo provando (e con questa anche l’omologa linea da donna Diora R) ha innovato prima di tutto grazie alle sue tonalità inedite, che sposano perfettamente quel trend moderno, giovanile e “cool” di vestire in sella, in questa fattispecie soprattutto in riferimento al mondo road, ma anche gravel.
Le foto (e il video) che corredano questo test le abbiamo fatte in Toscana, a Massa Marittima, durante un evento BCA svoltosi a metà marzo 2025 , dove abbiamo iniziato ad usare questa maglia e questo pantaloncino Equipe R.

Delle caratteristiche tecniche di questa linea, e della corrispettiva “femminile” Dyora R avevamo già parlato qui.
Ora torniamo sull’argomento per concentrarci su qualche nostro feedback, dopo una dozzina di uscite fatte con questo vivace outfit della Assos.
1 – Il fitting
È quello Race Fit, ovvero studiato ispirandosi ai capi della linea RS, che Assos dedica all’agonismo di vertice. Te ne accorgi perché sia la maglia sia il pantaloncino sono adeguatamente compressivi su gambe e busto; diventano ancor più “fit” quando ti abbassi imposizione aerodinamica, situazione nella quale la costruzione dei capi non crea frizioni fastidiose o in genere situazioni incompatibili con assetti particolarmente “race”.

Il fondo maglia rimane perfettamente in posizione; da parte sua il pantalone non crea alcun sormonto, neanche nella più delicata porzione che corrisponde l’addome, costruita con la collaudata forma Zero Pressure Waist, che serve appunto a questo.

Millimetrica l’aderenza del taglio vivo sul fondo manica, altrettanto si può dire della stessa lavorazione del fondo gamba, anche se a detta di chi scrive l’inserimento siliconico su una sola (e ridotta) porzione interna del giro gamba è qualcosa che nelle pedalate di ore e ore o nelle giornate più calde, potrebbe dare qualche fastidio. Ma in questo caso si tratta di un puro feeling personale.
Taglio Race Fit significa anche assenza totale di lembi svolazzanti o porzioni di tessuto che in qualche modo possano limitare l’aerodinamica. La sensazione di avere addosso qualcosa di estremamente penetrante rispetto all’aria è qui molto più che una suggestione.
2 – I tessuti sulla pelle
La maglia è costruita con un tessuto supertraspirante, che immaginiamo perfetto anche per giornate torride.

Anche il pantalone, da parte sua, conferma la sensazione di contatto soffice e “naturale” con la pelle, tipica di tanti capi Assos che abbiamo avuto l’occasione di provare in passato: qui la percezione di avere addosso materiali sintetici o “plasticosi” è decisamente l’ultimo dei pensieri.
3 – Il fondello

Continua ad essere uno dei punti forti di Assos, elemento che lo contraddistingue da tanti capi che ambiscono a posizionarsi sullo stesso livello qualitativo: la cucitura che lascia libera alcune porzioni del perimetro e la costruzione a spessori e materiali differenziati fanno sì che il fondello si adegui perfettamente al corpo e soprattutto alle diverse posizioni che vai ad assumere durante il riding. Tutto questo avviene grazie al taglio dei pannelli, ai materiali di cui abbiamo detto sopra, ma anche all’accoppiamento con il fondello tecnicamente più evoluto della linea Assos: anche il pantaloncino Equipe R monta il fondello l’S11, che già dallo scorso anno il marchio elvetico adotta sul suo pantaloncino da agonismo puro chiamato Schtradivari.
4 – Il rapporto qualità/prezzo

Vestire Equipe R costa ben 340 euro, se si sommano i 190 euro del pantalone e i 150 euro della maglia… Non sono prezzi popolari, ci mancherebbe, ma se vi fate “un giro” nei listini di altre griffe dell’abbigliamento ciclistico scoprirete che oggi è facile trovare regimi di prezzo di questo rango (anzi, in certi casi anche di più).
Diremo di più: il nuovo pantaloncino Equipe R è un concentrato di tecnologia, perché confida sul miglior patrimonio tecnico che ha reso famosi nel mondo road i bib-shorts della Assos e a questo aggiunge un particolare non trascurabile: riesce a garantire al tessuto le medesime caratteristiche che fanno al caso del tessuto privo di tinta (quindi quello nero), nonostante debba appunto subire il trattamento di tintura. E non è questa cosa facile e scontata rispetto alle lavorazioni necessarie per tingere il tessuto.

Infine, un elemento in più che dà valore ai capi Assos come sono questi è la grande resistenza che garantiscono rispetto ai lavaggi: in questo caso il nostro computo di cicli in lavatrice è ancora contenuto, ma per tutti gli altri (numerosi) capi Assos che abbiamo avuto l’occasione di testare, si tratta di articoli che hanno un’incredibile capacità di mantenere le qualità tecniche (e anche i colori) iniziali nonostante innumerevoli ciclisti di lavaggio. E abbiamo buoni motivi per pensare che anche per questi Equipe R possa valere lo stesso.
Ulteriori informazioni: Assos.com