Settant’anni e non sentirli, oppure sì. Dipende dai punti di vista. Ci pensavo quando, dentro un’affollata libreria Rizzoli in Galleria, a Milano, sentivo parlare Alberto Sorbini, presidente di Enervit e poi atleti del calibro di Sara Simeoni, Francesco Moser, ma anche Stefano Baldini, Davide Cassani…
L’occasione che ha affollato la libreria è stata la presentazione di un libro dedicato all’avventura di Enervit. Potrei parlare del peso del libro, quello sì che si sente, 240 pagine in grande formato che, nonostante la copertina flessibile, fanno più di un chilo sulla bilancia.
La storia, di cui profuma il libro – non solo per la bella stampa – è un racconto che parte dai primi anni Cinquanta, dietro al bancone di una farmacia dove Franca Garavaglia e Paolo Sorbini, moglie e marito, entrambi farmacisti, hanno iniziato a lavorare e prosegue con i loro figli, Maurizia, Pino e Alberto (attuali azionisti di maggioranza di Enervit).
Una storia di famiglia che presto diventa racconto di azienda, prima come Also, poi il nome definitivo: Enervit.

Dal 1954 a oggi il libro contiene una storia ben raccontata da Lucia Cordero, brava a raccordare documenti e ricordi che il libro presenta in doppia lingua: italiano e inglese.
Settant’anni che diventano leggerezza nello sfogliare le pagine, tante, fatte di bellissime fotografie che si collegano ai ricordi del lettore e lo coinvolgono. Anche da questo punto di vista, il volume appare ben riuscito.
La forza delle immagini
Ci sono aziende che tengono alla memoria e conservarla quando sembrava solo una perdita di tempo dice di una visione a lungo termine. Merito dei Sorbini, nella loro impostazione aziendale. La potenza delle immagini racconta l’azienda e quel primo integratore: Enervit, a base di fruttosio, vitamine e sali minerali che rappresentò una rivoluzione introducendo il concetto del “bere giusto” quando si temeva che bere troppo, per un atleta potesse causare problemi. Enervit era energia di pronto utilizzo.
Le fotografie parlano dei prodotti e poi dell’era dei record, gli anni Ottanta di Sara Simeoni e Francesco Moser (alla presentazione milanese del volume erano in prima fila con i loro aneddoti).
Moser ha portato il ciclismo dal bianco e nero ai colori, facendolo moderno, così come i prodotti (a iniziare da Enervit Protein) facevano diventare scientifica la sua preparazione al Record dell’Ora del 1984.
L’arrivo della dieta Zona
Da un’impresa sportiva all’altra si arriva alla storia moderna. L’incontro con Barry Sears portò alla creazione di una linea di prodotti dedicati alla Zona. I tempi ormai erano cambiati e si era affermato il concetto che la prestazione era legata alla nutrizione.
A sfogliare questo libro accadono due cose. Leggendo i testi si impara qualcosa anche della storia dello sport. Ma anche solo guardando le fotografie ci si perde in così tanti campioni e discipline sportive che questi 70 anni di Enervit sono sì, il racconto di un’azienda, ma diventano un racconto affascinante di evoluzione sportiva.
I nomi e le squadre, che riportiamo direttamente dalle informazioni fornite dall’azienda sono da brividi:
Reinhold Messner, Miguel Indurain, Stefano Baldini, Davide Cassani, Daniel Fontana, Alex Zanardi, Hervé Barmasse, Sofia Goggia, Federico Pellegrino, tanto per citarne alcuni. Tra le grandi squadre: Virtus Segafredo Bologna, Valencia Basket Club, Lidl-Trek, UAE Team Emirates, tra le cui fila spicca il fuoriclasse Tadej Pogačar, vincitore dell’ultimo Giro d’Italia, le Nazionali di tutte le discipline e categorie della Federazione Ciclistica Italiana. E da giugno 2024 entra a far parte della squadra Enervit: Jannik Sinner. Il primo italiano della storia a vincere gli Australian Open, il primo a raggiungere la vetta nel ranking ATP.
Il libro ha prezzo di copertina di 29,00 euro. Le altre informazioni le trovate qui: https://www.mondadorielecta.it/libri/enervit-70-anni-lucia-cordero/