26 mag 2017 – Che Claudio Cappelletti, alias Dioniso Cicli, fosse un maniaco dell’acciaio non lo scopriamo oggi. In più è anche un giovane e con la saldatrice in mano ama sperimentare e andare anche oltre quel che ha imparato.
Ecco perché, affianco al lavoro di telaista ormai esperto si diverte a sperimentare e a portare l’acciaio verso il futuro.
Sì perché d’ora in poi, quando sentirete qualcuno dire che “l’acciaio è vecchio e superato” potrete fargli vedere questo articolo e le foto che trovate in apertura e nella galleria in basso.
Claudio Cappelletti ha terminato di lavorare a questo telaio da poco. Si tratta di un progetto che aveva in mente già dal 2013.
La forma del telaio è decisamente particolare. Il tubo superiore è visivamente la prosecuzione dei pendenti posteriori e rimane sdoppiato fino al tubo di sterzo. L’obliquo si unisce allo sterzo con una lavorazione incredibile che ne ha modellato la linea. Piantone e foderi bassi sono stati lavorati per consentire il passaggio ruota nella geometria volutamente compatta. La chiusura del reggisella è realizzata con una scanalatura nella parte anteriore del piantone sotto al nodo di sella.
Per il passaggio della ruota posteriore è stato modellato anche l’archetto posto tra i pendenti, ma il freno posteriore è fissato direttamente su questi, in posizione anteriore, essendo di tipologia V-Brake.
Anche la realizzazione dei forcellini è opera di Dioniso Cicli.
Nella parte anteriore la forcella è un altro progetto di Claudio Cappelletti. Tubi e lamierino tagliati e preparati con maestria e saldature limate. Il bello di un’opera del genere è anche nella possibilità di tarare le misure della forcella (pensiamo al rake) per dare alla bicicletta un comportamento ottimale dal punto di vista dinamico. Solitamente siamo abituati a vedere telaisti che devono adattarsi alle misure standard di quanto fornito dal mercato (vista la maggioranza di forcelle in fibra di carbonio che arrivano “già pronte”).
Qui è tutto “custom”. Anche il manubrio realizzato appositamente in una struttura che comprende anche l’attacco.
La parola la lasciamo alle immagini.
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