9 mag 2021 – Una delle caratteristiche del Team Ineos, che poi, a dire il vero, ha aperto la strada anche ad altre squadre, è la possibilità per i corridori di utilizzare materiali al di fuori delle sponsorizzazioni se dimostrano che ne hanno un effettivo vantaggio prestazionale.
Negli anni abbiamo visto diverse volte atleti usare materiali diversi. In particolare le ruote. Anche in questo caso la bicicletta utilizzata da Ganna per la prima cronometro del Giro d’Italia è montata con componenti ufficiali e altri “meno”. L’attenzione, in questo caso, va in particolar modo alle ruote.
Non sono del marchio PRO, ma nemmeno le Lightweight che pure la Sky-Ineos continua ad utilizzare.
Si tratta, a ben guardare, di prodotti britannici, come il Team Ineos, e realizzati da un’azienda che si chiama Aerocoach. Quest’anno è sponsor ufficiale del Team Qubekha, ma evidentemente danno le ruote anche ad altri. Ganna ha utilizzato le ruote, ma della stessa azienda è anche il sistema di prolunghe su misura applicato alla Bolide TT del cronoman poi marchiate Most (marchio di proprietà di Pinarello).
Le ruote utilizzate da Ganna sono un modello non visto ancora a catalogo, d’altra parte la personalizzazione è uno dei lavori dell’azienda così come la sperimentazione diretta con i corridori. In particolare si nota il mozzo anteriore con flangia più larga e anche il profilo aerodinamico diverso della ruota posteriore che presente un profilo alare molto meno marcato rispetto quanto abbiano fatto fino ad ora. Si tratta di un lavoro eseguito analizzando direttamente il rendimento della ruota nel vento e tenendo conto anche delle perturbazioni provocate dalla presenza del telaio.
E Lightweight?
Abbiamo approfondito un po’ e ci risulta che la Ineos abbia intenzione di utilizzare massicciamente anche le speciali ruote preparate da Lightweight. Anzi, pare che abbia acquistato 100 coppie di ruote da utilizzare quando c’è salita. Come ce ne accorgeremo? Saranno senza marchio.
Altre informazioni dell’aziende Aerocoach si possono trovare qui: https://www.aero-coach.co.uk
Redazione Cyclinside