Lignano Sabbiadoro – e chi non la conosce? – è la regina incontrastata del Nord – Est per quanto riguarda le vacanze balneari a tutto tondo. Spiagge lunghe e larghissime che sembrano fatte apposta per famiglie con bambini che possono sbizzarrirsi a giocare con la sabbia finissima e dorata, (sabbia appunto, che dà il nome al paese pare grazie alla creatività di un giornalista che così la definì in un suo pezzo) e nuotare senza paura in un mare che degrada dolcemente lasciando tranquilli i genitori.
Un paesino adagiato in una fascia di terra friulana tra il mare Adriatico, il fiume Tagliamento e la laguna di Marano, proprio al confine con il Veneto, che d’inverno conta poco più di 6000 abitanti ma in stagione raggiunge e sorpassa a volte le 250000 presenze. Nato all’inizio del ‘900 e sviluppatosi esponenzialmente negli anni ’60 e ’70 ne porta la firma stilistica inequivocabile.
Resistono ancora qua e là ricordi architettonici di un passato appena più remoto come Villa Zuzzi, in stile liberty che fu municipio e i due hotel più “antichi”, il Marin e l’Italia Palace.
Tranquillità balneare e mondanità discotecara convivono amabilmente qui, con il “baccano” delle discoteche decentrato in modo da non disturbare e la scelta di Lignano Pineta e Lignano Riviera per chi alla baldoria continua preferisce il silenzio verde delle dune coperte da pini.
La Lignano active e green
Ma c’è un’altra Lignano, relativamente giovane e molto dinamica che la capillare struttura di promozione del territorio, Lisagest, e il consorzio Lignano Holiday, stanno facendo conoscere e apprezzare durante tutto l’anno: quella del turismo outdooor, che non solo non conosce stagioni, ma anzi, dà il suo meglio quando il gran caldo cede il posto a temperature più ragionevoli.
E allora gli amanti delle attività all’aria aperta possono uscire allo scoperto e godersi un territorio ricchissimo di possibilità, sia per configurazione che per strutture e infrastrutture.
Il paradiso del bird watching
C’è il bird-whatching, per il quale la laguna dalla fauna così ricca e varia (Lignano è un passaggio cruciale per migrazioni da Nord a all’Africa, ma pare che gli uccelli una volta arrivati lì, decidano di restare), è un vero paradiso. Le specie avifaunistiche sono più di trecento, e a elencarle sembrano una filastrocca scioglilingua: cigni, aironi, rapaci, fenicotteri. Airone rosso e falco di palude, basettino e salciaiola, il cannareccione e la cannaiola. E ancora, folaghe e anatidi come la canapiglia, l’alzavola, il mestolone, il moriglione, la moretta e il quattrocchi. E così via.
Il Nordic Walking sulle spiagge dorate.
E c’è il Nordic Walking, la camminata mutuata dallo sci di fondo che attraverso l’utilizzo dei bastoncini coinvolge la quasi totalità dei muscoli del corpo (anche quelli che non si sapeva di avere, ndr) ed è un vero e proprio sport, inclusivo bellissimo e dolce, sempre più praticato nelle stagioni miti, sulla spiaggia battuta vicino alla battigia e sulle ciclo-pedonali attorno a Lignano e nelle pinete.
Una mini crociera tra i Casoni.
Da non perdere, anche la crociera tra i Casoni, una sorta di villaggio di pescatori sospesa nel tempo, ma anche un po’ nello spazio, come fossero case galleggianti e invece insistono su sottili lembi di terra sparsi nel delta del fiume Stella. Queste costruzioni antiche e suggestive che sembrano uscite da un film di Harry Potter, fatte di canne palustri, coi tetti aguzzi alti e spioventi, e all’interno dotati di tutti i confort, spartani, ma sempre confort – camino, cucina, divani, bagno – appartengono a famiglie della zona e non vengono né affittate ma soprattutto mai vendute, e si possono visitare solo navigandoci attorno.
E poi c’è il ciclismo, per tutte le bici e per tutte le gambe
L’assenza di salite e l’abbondanza di piste ciclabili permette anche a persone non allenate di visitare i dintorni con tranquillità e senza troppa fatica. Anche grazie alle numerose associazioni che noleggiano sia comode biciclette muscolari che e-bike.
Mentre nulla vieta agli amatori e ai cicloturisti sportivi di “tirare” per chilometri e chilometri e chilometri poco o niente trafficati immersi nella natura con viste mozzafiato magari fino a raggiungere le pendenze carniche che circondano la zona.
Lignano Sabbiadoro è anche una tappa ideale per cicloturisti viaggiatori che qui troveranno un’accoglienza perfetta per rinfrancarsi, godersi una sosta marina con tutti i confort e ripartire.
Il weekend del 27-29 settembre si è tenuta Lignano la prima edizione di Sandy Weels, una manifestazione che vuole celebrare e mettere in evidenza tutte le offerte e le infrastrutture presenti a Lignano e dintorni per gli appassionati di cicloturismo.
Dice Martin Manera, Presidente del Consorzio Lignano Holidays: «Come prima edizione è stata molto soddisfacente, abbiamo visto il nostro territorio riempirsi di camminatori, ciclisti e bambini. Il fatto di avere il paese e soprattutto l’anello senza macchine per tre giorni è stato molto apprezzato dal pubblico, lo rifaremo sicuramente».
Ci sono giri organizzati e gratuiti, con bici a noleggio sia muscolari che e-bike, oppure si può partire da soli per giri brevi come quello tra due fiumi, il Tagliamento e lo Stella. Con i bambini si può unire l’utile al dilettevole e raggiungere facilmente in bici il Parco Junior, un parco divertimenti dedicato ai piccoli e il Parco Zoo Punta Verde, allestito come un grande giardino che offre anche l’esperienza della fattoria didattica. Si possono seguire i percorsi più lunghi come la Venezia -Trieste che passa proprio da Lignano, o andare a Caorle e molti altri percorsi segnalati e codificati.
Ma la cosa più bella è che queste attività si possono anche fare tutte insieme. Infatti si possono organizzare giri in bici che prevedano parti di percorso camminando e aggiungere tratti in barca, che all’insegna dell’intermodalità, accettano, incluse nel biglietto, anche le bici; e si può – perché no – portarsi un cannocchiale per fare contemporaneamente anche bird watching…
Cibo e vino eccellenze del territorio
Tutte queste attività all’aria aperta, sono ancora più speciali perché “insaporite” da esperienze enogastronomiche uniche, all’insegna delle eccellenze di una terra generosa come il Friuli Venezia Giulia, in modo da ricompensare il movimento che, si sa, genera sano appetito.
E quindi il post–attività è il momento perfetto per gustarsi un piatto tipico della zona come le sarde in saor, il frico, i sievoli sotto sal o la zuppa di pesce alla maranese, accompagnati dal profumo dei famosi vini locali: dalla Ribolla Gialla al Friulano, dal Pinot Grigio alla Malvasia per citarne alcuni.
Una vacanza attiva e green insomma appagante e sana che lascerà un ricordo meraviglioso e una gran voglia di tornare.
Proprio come capitò a Ernest Hemingway, che ne divenne un habitué – chiamava la zona “la Florida d’Italia” – e ambientò in questi territori il suo romanzo Al di là del fiume, tra gli alberi.
Percorsi proposti
Link alle attività svolte
- Sandy Wheels: sandywheelslignano.it
- Hotel Bellavista: bellavistalignano.it
- Lignano Holiday: lignanoholiday.com
- Enoteca Scarpa, info qui: https://lignanosabbiadoro.it/it/strutture/enoteca-scarpa/
- La Pigna: ristorantelapigna-lignano.it
- Mandi Parentesi Friulana: https://www.mandiparentesifriulana.it/ (
- Al Cason: ristorantealcason.it
- La Bilancia di Bepi: labilanciadibepi.it
- Nordic Walking Lignano: nordicwalkinglignano.it
- Love Lagoon, info: https://www.turismofvg.it/it/mare/love-lagoon
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