8 gen 2017 – Il nostro tester Massimo Giacopuzzi sta continuando a usare SuperOP nella sua preparazione atletica che vedrà, come obiettivo principale della stagione, il mondiale di triathlon a Kona, alle Hawaii (l’Ironman). Massimo non è un atleta professionista (nella vita fa l’assicuratore), ma da quando si è appassionato di ciclismo e poi di triathlon, si allena con metodo (ed ha anche un buon motore, anche se non lo ammetterà mai). Il SuperOP lo ha aiutato a conoscersi meglio ottimizzando le uscite e, soprattutto, risparmiandosi quando non è necessario esagerare con i carichi (come si erroneamente portati a pensare troppe volte). Ecco cosa scrive oggi, appena finte le feste natalizie dove ci si concede qualcosa in più:
SuperOP funziona davvero?? In molti me lo chiedono…
Cero che funziona… e alla grande!!
Complici le feste, il freddo e i carichi intensi da qualche giorno navigavo in cattive acque giallo/arancio fino a quando non ho diminuito i lavori…
Stamattina finalmente un bellissimo verde al 100 per cento (si veda il test – link in basso – per capire il significato, ndr) … e quando vi succede sfregatevi le mani! Quindi giornata ideale per un carico anche più intenso di quello previsto: la tabella diceva 24k run a passo costante con progressione finale trasformati in 30k run allo stesso passo previsto sempre con progressione finale.
Ne esce un gran bell’allenamento che incrementerà la condizione senza creare problemi di recupero… per non parlare poi dello stimolo e della consapevolezza aggiuntiva che regalano il chiudere una seduta al massimo delle proprie possibilità.
Allenarsi con intelligenza non è facile ma fa la differenza e strumenti come SuperOP sono davvero indispensabili ed insostituibili!
Ecco i dati dell’allenamento di cui si parla: https://connect.garmin.com/modern/activity/1515571749