di Guido P. Rubino
Stavolta più che #pensieringiro, la nostra rubrica, potremmo chiamarla “uno sguardo in giro”. Sono un po’ di appunti raccolti nella tappa di ieri che ci andava di fissare:
1. L’arrivo di De Gendt ha visto spettatori di ogni tipo. C’era chi guardava (pochi), chi faceva video e foto (verticali) con il cellulare (la maggioranza) e chi continuava a starsene al mare, evidentemente indifferente dalla corsa che gli passava quasi addosso. Si vede chiaramente nella fotografia dell’arrivo che c’era chi guardava senza vedere la corsa perché completamente coperto dal pubblico assiepato a bordo strada (guardate la foto d’apertura). Al più, si gustava la curiosità dell’elicottero più basso del solito e il mare.
2. Ci si chiedeva: ma come fanno i corridori a fare pipì durante una corsa che si svolge interamente in un circuito cittadino? Fuori, in campagna, ci si ferma un attimo se si è nella prima parte di gara, oppure ci si fa spingere da un compagno mentre si espleta il bisogno al volo. Ma sempre in una zona dove non c’è pubblico. Perché altrimenti è brutto e pure la giuria prende provvedimenti. La Maglia Rosa, Pedro Bilbao, ha preso in mano la situazione. Cioè: si è preso 200 franchi svizzeri di multa e pure 10 punti di penalizzazione nel ranking UCI per “comportamento scorretto”. Forse sperava in un bonus maglia rosa.
3. Per molti sono una piaga, per molti una benedizione per aiutare la mobilità cittadina. La Bike Exchange forse ha stabilito un primato in Italia: prendere una multa sul monopattino. Qualcuno della squadra ha attraversato il traguardo in direzione vietata, in monopattino, quando non si poteva più. Anche qui la multa è scattata: 300 Franchi Svizzeri a carico di Matthew White (il direttore sportivo). Maledetti monopattini.
4. L’ultima volta che ero stato a Napoli per Giro, qualche anno fa, c’era tanta festa come nel 2022, un po’ di confusione non c’era Pulcinella sul percorso. E nemmeno le pizze offerte ai corridori (l’avranno mangiata davvero?)
Stavolta, però, c’è una portaerei americana ferma lì. Tempi diversi con qualche ansia in più.
15 mag 2022 – Riproduzione riservata – Cyclinside