La Maratona dles Dolomites, nella visione ecologista senza mezze misure di Michil Costa, è da sempre un’ode alle splendide montagne e al prezioso ambiente dove viene ospitata, nel cuore delle Dolomiti Unesco, a cavallo delle province di Bolzano, Belluno e Trento, con il ‘baricentro’ indubbiamente in Alta Badia, dove è stata concepita e tuttora risiede la sua base logistica, il villaggio di partenza e il più grande e allegro villaggio di arrivo nella iconica Corvara.
Pensando in particolare al tema dell’anno, il “Ciüf-Flora”, la caratterizzazione ecologica dell’edizione 2022 è più forte che mai.
L’evento in sé, da tanti anni ormai, vanta un label di eccellenza dell’Alto Adige, denominato “Green Event”, che riconosce l’eccellenza dei progetti organizzati, pianificati e realizzati secondo gli standard di sostenibilità ambientale, con un occhio in particolare al consumo energetico. E non solo: l’efficienza delle risorse, la gestione dei rifiuti, il miglioramento del territorio e la responsabilità sociale sono i criteri principali per essere classificati come “Green Event”.
Tanti i piccoli e grandi, nuovi e vecchi progetti relativi alla sostenibilità dell’evento che negli anni sono arrivati a consolidarsi e concretizzarsi al meglio nella #Mdd35.
Per citarne alcuni, la Maratona dles Dolomites – Enel 2022 prevede l’introduzione di piatti e stoviglie riutilizzabili, che ridurranno del 70% l’utilizzo di plastica monouso. Gli ‘angeli verdi’ si confermano come graditi e tempestivi meccanici in e-bike che daranno assistenza direttamente in gara ai partecipanti in modo green. Le medaglie da ‘finisher’ del 2022 sono letteralmente a Km 0, visto che sono stati realizzate da artigiani della Val Badia con materiale altrettanto locali: il pino, il fieno pressato e l’essenziale ciüf (un termine ladino semplice e interessante da scoprire: indica semplicemente i fiori di montagna) . La sostenibilità tramite il legno è garantita inoltre con il riuso dei tronchi recuperati dalla devastante tempesta Vaia che per la prima volta hanno permesso di realizzare le strutture che ospitano i partner.
A km 0 infine anche gli ingredienti per il piatto ufficiale della Maratona, realizzato con la collaborazione di Valeria Margherita Mosca, Andrea Irsara e la nutrizionista Elena Casiraghi, del tutto semplici, ‘badiotti’ e sostenibili: orzo, cirmolo, gemme d’abete fermentate, tarassaco.
Per quanto riguarda i materiali in uso ai partecipanti, anche quest’anno è degno di nota il forte impegno dei partner storici dell’evento. A fronte di una necessariamente immutata inflessibilità del Comitato Organizzatore nei confronti dei ciclisti più maleducati in tema di ‘non gettare rifiuti nell’ambiente’, l’impegno di Enervit per prevenire il più possibile i cattivi comportamenti si è concretizzato con un nuovo design dell’Isotonic Gel. Con uno studio accurato del packaging, infatti, si persegue fattivamente una politica di anti-littering, mettendo in condizione qualunque atleta di non disperdere parti del prodotto accidentalmente: in precedenza, infatti, soprattutto se utilizzato aperto il movimento, il gel, così come altri prodotti imbustato, si rischiava di strappareli del tutto e far cadere parte del prodotto e della confezione in prossimità dell’apertura. L’impegno di Enervit si rinnova in aggiunta con la sempre presente e rinnovata ‘sacca’ da collezione del pacco gara, realizzata in cotone, quindi riutilizzabile, ma soprattutto commissionata con il preciso intento di fornire un prodotto di qualità, realizzato in modo artigianale e con la garanzia di un’etica nella sua produzione. Grazie a una certificazione della World Fair Trade Organization, l’Associazione Gruppi “Insieme si può” di Belluno e la Cooperativa Selyn dello Sri Lanka assicurano il rispetto della sostenibilità ecologica, economica e delle condizioni di lavoro degli artigiani coinvolti.
Ancora a proposito del littering durante gli eventi, da tempo è sensibile alla stessa problematica anche il fornitore ufficiale Castelli, che nella maglia da gara ufficiale – fornita in un sacchetto di carta anziché il solito nylon- presenta una apposita tasca eco-pocket che non pregiudica la presenza della nuova sezione esterna ‘porta numero’, che evita le antipatiche spille da balia.
Sul fronte tessile, infine, pure Carvico ripropone in meglio un grande classico degli ultimi anni: è infatti grazie all’Econyl che il suo gilet offerto agli 8.000 partecipanti rinnova l’avanguardia degli ecotessuti dedicati allo sport, grazie al suo filato proveniente da materiali di scarto o riciclati da reti da pesca, fluff dei tappeti e tulle rigido.
Nella componentistica della bicicletta, spicca per la sua innovazione nell’entry level il Model X Leaf di Selle Italia, l’ultimo prodotto che beneficia della tecnologia Greentech e che ha scelto la Maratona per presentarsi al mondo. Con il suo metodo produttivo in modo meccanico, l’azienda trevigiana evita l’utilizzo di collanti e resine sintetiche, facendo l’occhiolino ai ciclisti dall’animo più green grazie a un tema grafico a foglie.
Ulteriori informazioni: https://www.maratona.it/it/
30 giu 2022 – Riproduzione riservata – Cyclinside