di Lorenzo Arena
8 feb 2021 – “Che cos’è il genio? È fantasia, intuizione, colpo d’occhio e velocità d’esecuzione.” Gastone Moschin nel leggendario film “Amici miei” commenta con ironica arguzia l’ennesimo scherzo del “Necchi”. Ve la ricordate? Sì?
Benissimo, mettiamo un attimo da parte.
Torniamo a parlare di ciclismo e cerchiamo di capire meglio il divieto sulla posizione “Super tuck” di cui si sta parlando tanto in questi giorni. Per farlo, però dobbiamo allargare un attimo il cono visivo e scavare meglio all’interno delle decisioni UCI.
Wild Cards
Parliamo delle famose Wild Cards alle grandi corse a tappe. Guardiamo cosa dice il regolamento UCI: la squadra vincitrice del ranking della categoria “Professional Continental Teams”, adesso più semplicemente ribatezzata in ProTeams, ha il privilegio di aver un posto riservato in TUTTE le corse del World Tour, sempre che abbia desiderio di parteciparvi. Un premio dal valore quasi inestimabile soprattutto se riferito a una partecipazione al Tour de France. Negli ultimi anni questa classifica è stata sempre appannaggio della compagine francese Cofidis. A dire il vero nel 2019 la Israel Cycling Team vinse la categoria ma la stagione successiva divenne una World Team a tutti gli effetti. Tra l’altro anche la Cofidis fece nel 2019 il grande passo nella famiglia World Team.
Tutta colpa di Van der Poel?
Veniamo al 2020. Che a Mathieu Van der Poel piaccia rompere gli schemi, lo abbiamo già capito da un pezzo, ma che nel farlo abbia rotto le uova nel paniere del ciclismo francese è sfuggito ai più. Grazie alla vittoria millimetrica nel Giro delle Fiandre, ultima corsa disponibile per la classifica ProTeam del 2020, ha detronizzato la francese Arkea (Quintana & Co.) dal ranking regalando il prezioso premio alla propria Fenix-Alpecin (ecco perché la foto d’apertura è dedicata proprio a lui, ndr).
Febbraio 2021, tempo di emanare le Wild Cards per il Tour de France. Tre inviti per squadre non-WT da dare: come detto, una va alla vincitrice del ProTeam, che per la prima volta da tanti anni non sarà la Cofidis, e le altre due devono andare alle tre squadre francesi, come sempre. Tre squadre francesi (Arkea, B&B Hotels e Total Direct Energie) per due posti, come fare? È impossibile lasciare una di queste squadre a casa, devono essere tutte al via! E allora?
“Che cos’è il genio? È fantasia, intuizione, colpo d’occhio e velocità d’esecuzione.” Ecco che torniamo ad “Amici miei”.
Immaginiamola così: L’ASO (organizzatore del Tour de France) telefona all’UCI, preseduta dal francese David Lappartient: “Perché non cambiamo la regola e invitiamo tre squadre al posto delle effettive due?”. Semplice, geniale e APPROVATO.
Nonostante le diverse richieste di diminuire il numero di corridori al via per motivi di sicurezza, la richiesta viene accettata e il regolamento cambiato. Però, per far vedere che l’UCI prende sul serio la sicurezza dei corridori, viene annunciato, in simultanea, il divieto della posizione “Super tuck” in discesa, e tutti a parlare di questo argomento. In fin dei conti gli illusionisti fanno la stessa cosa, ti fanno guardare dove vogliono loro, no? No, dai… probabilmente siamo solo dei “complottisti”.
Francesi……….