17 giu 2020 – Nelle dispute tra automobilisti e ciclisti viene tirato in ballo spesso il discorso assicurativo. Addirittura, qualche giorno fa, abbiamo detto di articoli allarmistici e senza basi che iniziano a circolare sul rischio di un aumento di biciclette e monopattini nelle nostre città che potrebbero essere forieri di aumenti delle assicurazioni auto (cliccate qui per approfondire).
In effetti chi promuove l’acquisto di biciclette e di e-bike spesso fa leva proprio sul fatto che non ci sia obbligo di assicurazione e quindi si possa risparmiare anche sotto questo aspetto utilizzando una bici al posto di un mezzo motorizzato. Si tratta di un messaggio d’effetto, certamente, ma che può essere fuorviante. L’assicurazione è una tutela a favore dell’utilizzatore del mezzo oltre che di chi potrebbe essere eventuale vittima in caso di incidente. Girare in bicicletta, o con qualsiasi altro mezzo, al di là degli obblighi di legge, senza alcuna copertura assicurativa, può esporre a rischi economici molto importanti. Anche un banale tamponamento può essere una bella scocciatura che potrebbe risolversi in un esborso importante per il ciclista se non ci dovesse essere alcuna copertura assicurativa.
Avere una copertura per la responsabilità civile tutela proprio da rischi di questo tipo. Banale o meno che sia il danno, senza alcuna assicurazione la legge prevede che il danneggiante debba risarcire il danneggiato comunque. Fare danni importanti può essere più facile di quanto si immagini. Il costo di una semplice RC, poi, è molto contenuto: parliamo di cifre che partono dai 50 euro l’anno e che spesso sono già nelle coperture delle assicurazioni domestiche e offerte sempre più spesso associate ad altri servizi (ad esempio con le carte di credito).
Il consiglio, quindi, è di verificare se non si abbia già una copertura di questo tipo (che solitamente copre tutta la famiglia) ed eventualmente procedere a cercare una polizza che metta al sicuro dai danni procurati a terzi.
Quindi d’accordo, niente obbligo per le biciclette, ma il consiglio di una copertura c’è e per tutti. Almeno finché l’assicurazione per la responsabilità civile non sarà obbligatoria, il mercato non dovrebbe riservare sorprese.
Redazione Cyclinside