Il progetto Foil, da cui nasce l’attuale bicicletta della Orica, è partito nel 2010 quando si decise di studiare una linea di telai aerodinamici che fossero, al contempo, in accordo con i nuovi regolamenti UCI che volevano le sezioni della bicicletta corrispondenti al rapporto 3:1 tra le superfici. Nacque così l’idea dei profili aerodinamici troncati che, proprio grazie alla loro forma, davano alla struttura anche notevole rigidità. Il profilo tronco, inoltre, dal punto di vista aerodinamico ha un comportamento molto efficace poiché l’aria tende a seguire la linea migliore anche dopo il troncamento della superficie.
Il telaio Foil versione 2016, con cui corrono i professionisti della Orica ha un peso di appena 945 grammi (taglia M) ed è completato da una forcella da 355 grammi. Il telaio prevede i pendenti posteriori che raggiungono il piantone in posizione molto ribassata. La linea è pulitissima visto che il freno posteriore è fissato sotto al movimento centrale. Obliquo e piantone seguono l’aerodinamica con il tubo sella che tende ad “avvolgere” la ruota posteriore.
Notevole anche il processo di integrazione delle parti a cominciare dalla zona di sterzo fino alla scomparsa nel telaio del sistema di chiusura del reggisella.
Il montaggio della bicicletta data ai corridori segue ovviamente il top della gamma con il gruppo Shimano Dura Ace Di2 con misuratore di potenza integrato nella guarnitura e componenti Pro. Le gomme sono le Continental Competition LTD.
Info: www.scott-sports.com
Redazione Cyclinside, 8 apr 2016