di Maurizio Coccia
Con una bici fatta da Adriano Colasanti avevamo partecipato alla Nova Eroica del luglio 2021: questo giovane artigiano romano per l’occasione ci mise a disposizione una gravel sui generis, tutta in acciaio, con tubazioni pazientemente sagomate e sgolate, e con un originale reggisella integrato nel telaio.
Ora – questo telaista che l’arte di disegnare e saldare bici l’ha imparata anche grazie alla scuola del compianto maestro Mario Caldaro -, siamo andati a trovarlo nella sua officina di Grottaferrata, vicino Roma, dove per passione realizza telai rigorosamente “custom”.
Dal taglio alla fresatura, dalla alesatura alla sgolatura passando per la forgiatura fino alla brasatura finale: a parte la verniciatura (che fa fare ad altri), Adriano Colasanti i telai li costruisce per intero; li pensa, li disegna, li realizza mettendo assieme “tubo su tubo” oppure unendoli con le congiunzioni.
Realizza telai rigorosamente in metallo: telai in acciaio, e perché no in titanio. Carbonio? Non gli interessa, «perché quello è tutto un altro mondo» ci dice.
Acciaio e titanio sono materiali con un sapore e un “gusto” antico, ma che se lavorati, sagomati e rifiniti con perizia possono dar vita a biciclette che di “vintage” hanno molto poco.
La gravel testata alla Nova Eroica
Per saperne di più sui suoi lavori rimandiamo all’account Instagram: https://www.instagram.com/silioframeworks/
27 apr 2022 – Riproduzione riservata – Cyclinside