25 apr 2019 – Il progetto Movement di Campagnolo arriva anche al gruppo Chorus. Dopo la presentazione, lo scorso anno, delle versioni meccaniche di Super Record e Record a 12 velocità e, circa un mese fa, della versione elettronica del Super Record (EPS 12 speed), stavolta tocca al Chorus.
Una mossa logica, nelle dinamiche di mercato e molto interessante dal punto di vista tecnico. Con il nuovo gruppo Chorus Campagnolo avvicina le 12 velocità a funzionamento meccanico a una fascia di mercato mai toccata prima.
Non si tratta, in ogni caso, solo di un aggiornamento della nuova componentistica a una fascia diversa del catalogo Campagnolo, ma di un ripensamento di una fascia di componenti dedicati a un pubblico diverso rispetto ai gruppi di vertice. Per questo motivo è stata ripensata anche lo sviluppo metrico dei rapporti previsti.
Dal punto di vista tecnico ed estetico il nuovo gruppo Chorus a 12 velocità eredita tecnologie derivanti direttamente dai componenti di vertice.
Vediamo la nuova componentistica:
Ergopower
L’attenzione all’ergonomia di Campagnolo si evolve di anno in anno e il disegno compatto delle leve ora riguarda anche il gruppo Chorus. All’ergonomia delle che consentono una presa confortevole e distribuita su tutta la zona di appoggio (Vari Cushion Technology) corrisponde anche la possibilità di regolare velocemente il reach, ossia la distanza delle leve dal manubrio, così da facilitare la presa a chi ha le mani piccole e, comunque, personalizzare la misura a seconda delle preferenze del ciclista.
La doppia curvatura delle leve freno facilita l’azione frenante sia in presa alta che bassa. L’allineamento perfetto del fulcro di rotazione della leva con la parte superiore del manubrio ne ottimizza ancora di più il funzionamento. È migliorato anche l’appoggio delle dita sulla leva di “upshist”, quella interna. La superficie, infatti, è stata allargata.
Nella filosofia Campagnolo si prosegue nella logica “one lever one action“, ossia di avere una leva dedicata ad ogni movimento, a differenza dei gruppi concorrenti della casa vicentina, così da evitare qualsiasi confusione di azionamento non corretto di cambio o deragliatore. Sempre ben apprezzata, poi, la possibilità di azione su più pignoni contemporaneamente con il comando destro. Il meccanismo di salita della catena permette, infatti, di cambiare fino a tre pignoni per volta. Il pulsante di rilascio consente alla catena di scorrere fino a cinque pignoni con un’unica mossa.
Nella versione per freno a disco il cilindro principale (unico per tutti i gruppi Campagnolo: un bel vantaggio in praticità di manutenzione) è posto nella parte superiore risaltando l’ergonomia della presa. La nuova trasmissione a 12 velocità prevede anche un passaggio dei cavi migliorato all’interno della manopola per ridurre le curvature interne e quindi gli attriti.
Deragliatore
Catena più sottile e necessità di precisione. Per il nuovo deragliatore Chorus l’imperativo e funzionare al meglio possibile con la catena in situazione di maggiore incrocio. Anche qui si eredita tecnologia da Super Record e Chorus e la parte interna della gabbia ha un disegno speciale che serve a facilitare la salita della catena sull’ingranaggio più grande senza esitazioni.
Cambio posteriore pronto per il 34
La forma completamente rinnovata del cambio posteriore Chorus 12 speed è una delle evidenze maggiori del nuovo gruppo. La parte superiore è in tecnopolimero rinforzato con fibra di carbonio, ma le novità tecniche sono davvero tante.
La nuova forma è dovuta al movimento che deve adattarsi alle 12 velocità e anche alla cassetta con il pignone più ampio che mai proposto da Campagnolo. Con il nuovo Chorus, infatti, viene introdotto un nuovo pacco pignoni che arriva (partendo sempre dall’11) a 34 denti.
La nuova misura di pignoni ha portato i tecnici Campagnolo a rivedere anche la geometria del cambio che deve assecondare il maggiore diametro. Campagnolo fa lavorare i suoi cambi con la 3D Embrace Technology. Si tratta di uno studio sui leveraggi finalizzato a tenere la catena su più denti possibili dei vari pignoni su cui viene posizionata e, nella versione Chorus, il cambio è adatto anche al 34 con la gabbia posizionata su un angolo leggermente diverso.
Le pulegge del bilanciere sono entrambe da 12 denti, la superiore ha i denti più pronunciati, per guidare con precisione la catena, nell’inferiore l’impronta è meno profonda a favorire la scorrevolezza. La gabbietta è stata assottigliata per rimanere più distante dai raggi quando si utilizza il pignone più grande.
La forma del cambio e dei leveraggi è stata ottimizzata per migliorare il montaggio della ruota posteriore e le viti di regolazione sistemate sulla parte posteriore risultano di facile accesso. Inoltre, la molla di ritorno superiore assicura la stabilità del bilanciere anche quando si procede su fondi sconnessi.
L’innesto sul telaio è singolo, sia che si utilizzi il montaggio standard o Direct, così da risultare ottimizzato su qualsiasi tipologia di telaio.
Pignoni
Come detto nel reparto pignoni c’è una delle novità più interessanti dello sviluppo del nuovo Chorus. L’arrivo della terza cassetta della casa vicentina vede arrivare il rapporto più agile addirittura a 34 denti. Le spaziature e i dimensionamenti, come già detto per gli altri pacchi pignoni, rimangono gli stessi delle cassette a 11 velocità, per cui è assicurata la compatibilità con le ruote già in possesso e con i telai. Ovviamente cambiano, rispetto all’11 speed, gli spessori dei singoli pignoni e degli spaziatori in alluminio.
Sui pignoni è stato fatto uno speciale trattamento chimico volto ad aumentare la durata nel tempo.
L‘assortimento dei rapporti è ottimizzato per non avere mai salti eccessivi tra gli sviluppi metrici. I primi sette pignoni sono sequenziali, un dente alla volta,
Guarnitura
Uno dei componenti più interessanti nel gruppo. Asse centrale Ultra Torque e chiusura dal lato sinistro sono ormai un marchio di fabbrica di Campagnolo. La nuova guarnitura del gruppo Chorus prende la forma a quattro bracci di Record e Super Record utilizzando fibra di carbonio unidirezionale con disegno a otto viti divise in gruppi da quattro per ogni moltiplica così da ottimizzare la rigidità. Il montaggio, infatti, è previsto su un doppio giro bulloni: da 112 e da 145 millimetri per le moltipliche piccole e grandi rispettivamente.
Gli assortimenti sono proposti, anche qui, pensando alla massima versatilità del gruppo: c’è una versione compact con moltipliche da 34 e 50 denti, una semi compact da 36 e 52 denti e da 32 e 48 denti. Il fattore Q rimane a 145,5 millimetri, le misure disponibili prevedono pedivelle da 165, 170, 172,5 e 175 millimetri.
Interessante sottolineare come nelle diverse dimensioni di moltipliche varino i punti di ingaggio della deragliata che sono, quindi, ottimizzati per avere con qualsiasi tipo di guarnitura la stessa resa nella deragliata. Pensando alla durata delle moltipliche si è andati a ottimizzare il materiale con una speciale anodizzazione. Per le moltipliche interne si è scelto un disegno dei denti perfettamente simmetrico per aumentare la versatilità e le possibilità di incrocio della catena.
Catena
La catena a 12 velocità di Campagnolo è il fulcro di tutto il progetto: per mantenere le stesse dimensioni della cassetta si sono dovuti ridurre spessori e spazi tra i pignoni, ne consegue che la catena risulta più sottile. La sfida di Campagnolo è stata nel mantenere la stessa durabilità della catena a 11 velocità.
Freni
Anche per il gruppo Chorus, ovviamente, c’è la doppia versione di sistema frenante: i classici caliper o i più moderni freni a disco.
I freni caliper hanno un disegno che ha permesso a Campagnolo di ottenere risultati notevoli grazie alla struttura chiamata “Skeleton“. Il sistema a doppio fulcro è garanzia di modulabilità di frenata con l’ottimizzazione dei rapporti di leva così da avere un’azione pulita ed efficiente.
Il disegno degli archetti è pensato per adattarsi perfettamente ai cerchi con gola C17 e C19 ed è in grado di accogliere pneumatici con sezione fino a 28 millimetri. Sono disponibili anche in versione Direct Mount per i telai dedicati a questa tipologia di freno.
Freni a disco
Il corpo della pinza dedicata ai freni a disco è in lega di alluminio forgiata ed è disponibile con dimensioni diverse a seconda che si usino rotori da 160 o da 140 millimetri di diametro. Il montaggio con i telai che supportano la tipologia flat mount è immediato e non occorre alcun adattatore. Il montaggio a due viti permette una regolazione immediata dell’allineamento.
I pistoni sono da 22 millimetri di diametro e prevedono il ritorno tramite la doppia azione di molle meccaniche e magnetiche così da avere un funzionamento più veloce. Il disegno dei telaietti e delle pastiglie che vi sono montate su è elaborato per facilitare la dissipazione del calore. Dai test effettuati portando all’esasperazione la frenata è evidente come, anche facendo arroventare il disco del freno, il calore rimane circoscritto alla pinza freno e non va a espandersi oltre questa (nessun rischio che possa arrivare al telaio).
Per migliorare la resistenza alla temperatura sono state scelte resine organiche per la costruzione delle pastiglie. Il disegno, in particolare, è ottimizzato per evitare vibrazioni e rumori anomali ed è previsto anche un indicatore ottico di consumo della pastiglia.
Dischi
Come detto riguardo alle pinze, i dischi dei freni sono disponibili in doppio diametro da 140 o 160 millimetri. Il montaggio previsto è center lock e i bordi sono arrotondati per garantire la massima sicurezza in caso di impatto. Il disegno dei dischi e le fessure presenti nel disegno assicurano la massima dissipazione del calore che non arriva a interessare lo spider (neanche portando la temperatura al di sopra dei 300 gradi).
Pesi
Prezzi al pubblico
Ulteriori informazioni: https://www.campagnolo.com/IT/it
Redazione Cyclinside
“Con il nuovo Chorus, infatti, viene introdotto un nuovo pacco pignoni che arriva (partendo sempre dall’11) a 34 denti.”
Vorrei capire il senso di una cassetta che arriva al 34 partendo dall’11….
Chi ha bisogno di un rapporto estremamente corto, probabilmente non ha la forza di spingere un 50/11.
Non sarebbe più sensato avere una scala di pignoni dal 13/14 con meno salti tra un rapporto e l’altro?
Strategica la guarnitura 32/48, penso permetterà a Campagnolo di ampliare il suo mercato.
Da ex possessore del Chorus, posso solo dirne bene. Precisione, ottimi materiali, grande durata dei componenti. Penso che questo non sarà da meno.
Molto bene Campagnolo!
Devo in parte rettificare il mio entusiasmo. Non avevo letto il prezzo di un componente di consumo come la cassetta. Molto alto. A quel prezzo si prendono due cassette Ultegra. Questo no che non mi piace.