di Maurizio Coccia
“SuperSix EVO”: chi conosce i modelli della gamma Cannondale sa che questa è la bici di vertice della piattaforma “Strada” del marchio a stelle e strisce, quello utilizzato dai professionisti della EF Education-Nippo. Dallo scorso agosto questa bici che Cyclinside aveva testato qui esiste anche in versione ciclocross e gravel. Ma attenzione, non si tratta affatto di un semplice riadattamento in chiave “fuoristrada” della SuperSix EVO.
La SuperSix EVO in questa nuova “versione fuoristrada” utilizza un telaio (e una forcella) strutturati, dimensionati e architettati in base all’impiego gravoso che ci si aspetta da un utilizzo del genere, e che poi dalla sua “sorella maggiore” Supersix Evo da strada si ispira per quel che riguarda alcuni fondamentali collaudati.
Ci riferiamo al volume generale dei triangoli che disegnano il telaio, alla forma aerodinamica delle tubazioni (compreso il reggisella in carbonio) e ancora al processo di lavorazione del carbonio proprietario chiamato Ballistec (ma in questo caso il modulo del carbonio non è l’Hi-MOD, ma è leggermente più basso, per un peso leggermente superiore).
Ma insomma, è questa più una bici da ciclocross oppure è più una gravel? Sulla carta entrambe, perché il bello di questo modello è anche il fatto di essere proposto di serie con un allestimento dedicato al ciclocross – chiamato “CX” – e un allestimento dedicato al gravel – chiamato “SE”. In realtà – e nel video lo spieghiamo bene e lo argomentiamo anche con le impressioni della prova – questa nuova SuperSix Evo da fuoristrada ha una geometria, un assetto e un’impostazione angolare/dimensionale più marcatamente allineati ai canoni del ciclocross.
Questa bici è nei fatti la degna erede e sostituta della Super X, fino a ieri apprezzata bici da ciclopratismo del marchio americano, ora rimpiazzata da questa nuova che di diverso rispetto alle omologhe concorrenti da ciclopratismo ha anche il suo passaggio ruota maggiorato, visto che in questo caso la tolleranza nominale per le coperture è dichiarata in 45 millimetri (ovvero ben oltre le sezioni massime abitualmente utilizzate nel CX).
Appunto, questo assegna di diritto alla SuperSix EVO – e in particolare alla variante “SE” – una spiccata connotazione gravel racing, che è la tendenza del momento, specialità che si va consolidando e diffondendo sempre di più anche grazie alla formale legittimazione che le sta dando l’UCI, che al gravel nel 2022 dedicherà un Mondiale e un circuito di gare in giro per il mondo.
SuperSix Evo SE nei dettagli
In quanto al mondo ciclocross, possiamo solo aggiungere che la bici che anche noi di Cyclinside abbiamo testato è già in uso alle ragazze del team internazionale Cannondale Cyclocross-World.
Ecco la Super Six EVO CX che abbiamo testato
Pesi e specifiche tecniche
Il telaio in taglia L pesa circa 1000 grammi, la forcella 400 grammi circa. La bici testata era una taglia 51, ha fermato l’ago della bilancia a 8,6 Kg, inclusi un paio di pedali Shimano Xtr. Il fissaggio ruote è con perno passante, con lo standard Mavic Speed Release, che velocizza l’ingaggio e la rimozione delle ruote.
Misure, colori, allestimenti
La SuperSix Evo CX ed SE sono disponibili in cinque misure, dalla 46 alla 58 cm. La “CX” è proposta solo nel colore Purple Haze, la “SE” nei due colori Cool Mint e Meteor Gray.
La CX monta ruote DT Swiss 370 con pneumatici Vittoria Terreno Mix da 33 mm, trasmissione 1×11 Sram Rival e guarnitura Hollowgram One, monocroma da 34 denti.
LA SE monta ruote DT Swiss CR-1600 con pneumatici Vittoria da 40 mm, trasmissione 2×12 Sram Rival AXS (con freni Sram Rival).
Su entrambi le versioni l’attacco e la curva manubrio sono Cannondale, in alluminio e il reggisella – in carbonio – è il Cannondale HollowGram KNØT.
E i prezzi?
- La SuperSix Evo CX costa 4199 euro
- La SuperSix Evo SE costa 4699 euro
Ulteriori informazioni: Cannondale
24 nov 2021 – Riproduzione riservata – Cyclinside