Biciclette versatili: è l’esigenza che c’è sempre stata nel ciclismo anche quando abbiamo parlato di modelli più aerodinamici o più dedicati agli scalatori.
«D’altra parte – dicono da Cervélo – a cosa serve una bicicletta che facilita le cose in salita se poi mette in difficoltà in discesa?»
Ecco perché quando si è iniziato a ragionare sulla quarta generazione della R5, la bicicletta superleggera destinata – sulla carta – alle salite, si è lavorato anche su altro. Soprattutto perché c’era una specifica richiesta da parte dei corridori professionisti. Alcuni hanno evidenziato come, nelle corse a tappe, la R5 diventasse più “difficile” da gestire nell’ultima settimana. L’accumulo di fatica bestiale che avviene in una gara di così tanti giorni è un rivelatore importante di tutti i dettagli di un telaio. E delle cose su cui lavorare.
Il nuovo telaio R5 è più leggero di 130gr rispetto al modello precedente, con una riduzione di peso del 16% mentre la forcella è stata alleggerita del 7%. Il peso del telaio è di 703 grammi, la nuova forcella ne pesa 329 grammi portando il telaio completo appena sopra il chilogrammo.
Importanti riduzioni di peso sono state fatte anche sulla componentistica di allestimento:
- manubrio e attacco ora pesano 12gr in meno;
- il reggisella è 20g più leggero;
«Inizialmente l’aerodinamica non era uno degli obiettivi previsti per la R5. Ma seguendo quanto fatto su modelli come S5 e P5, portando quindi i cavi all’interno del manubrio e del telaio, anche sulla R5 si è ottenuto un risparmio di -25gr di drag (l’insieme di forze che in aerodinamica indicano la resistenza all’avanzamento).
«L’introduzione del nuovo manubrio HB13 e dell’attacco ST31 hanno permesso di avere una totale pulizia del cockpit».
Studiata con il Team Jumbo-Visma
«La rigidità non è tutto – spiegano ancora da Cervélo – se è eccessiva rischia di trasformarsi in fatica in più per i corridori e, sebbene in situazioni estreme e difficili da raggiungere per chi pedala normalmente, volevamo fare qualcosa. Ma cosa? Ridurre la rigidità in una bicicletta destinata alla salita ci è sembrata subito una soluzione folle. Per questo ci siamo applicati per trovare una soluzione ideale.
«I nostri ingegneri avevano già scoperto tempo fa che un rapporto specifico tra il tubo dello sterzo e la rigidità del movimento centrale è la formula vincente in grado di migliorare la qualità della pedalata. Ma questo concetto non l’avevamo mai applicato alla R5, essendo appunto un progetto focalizzato sulla rigidità».
La soluzione è stata lavorare su due diverse soluzioni che si basavano su layup e dopo aver fatto qualche test interno sono stati mandati al Team Jumbo-Visma per un test diretto da parte degli atleti.
«Tom Dumoulin, l’unico ad aver già provato ed amato la R5 quando correva tra le fila della Sunweb, è stato il candidato principale per questi test – proseguono da Cervélo – Il verdetto? Senza riserve: positivo! Tom ha confermato le doti già conosciute della R5 ma a queste ha rilevato un significativo miglioramento del comfort che alla lunga si è tradotto in un miglioramento della resa anche dopo tanti giorni trascorsi in sella. Tutta la squadra, quindi, ha verificato questo, e siamo partiti per le gare. Com’è andata a finire già lo sapete!».
I numeri
I numeri della nuova R5 sono ancora più pregiati dei modelli precedenti. Ecco la sua carta d’identità con i dati di rigidità e pesi:
- Model number: R5
- Project number: FM140/FK140
- HT Stiffness : 99 Nm/deg
- BB Stiffness: 221 n/mm
- Fork Lateral Stiffness: 34 kg/mm
- Fork Longitudinal Stiffness: 6 kg/mm Frame Weight (56cm): 703g
- Fork Weight: 329g
- BB/W:314 (N/mm)/kg
- HT/BB Ratio % (45% ideal): 44,8
Geometrie
Prezzi
- R5 Dura Ace Di2: 12.699,00 euro
- R5 Red eTap AXS: 12.699,00 euro
- R5 Force eTap AXS: 8.799,00 euro
- R5 Ultegra Di2: 8.999,00 euro
Ulteriori informazioni: https://www.focusitaliagroup.it/it/cervelo/
29 set 2021 – Riproduzione riservata – Redazione Cyclinside