3 gen 2021 – Il Codice Etico che riguarda il settore amatoriale della FCI viene messo in discussione da una sentenza del Tribunale di Losanna. La sua legittimità, invece, è difesa dalla nostra Federazione che, pur essendo unica, tra le federazioni, ad adottare una normativa del genere, ne ribadisce la legittimità in quanto non considerato come ulteriore punizione, ma come requisito per l’attività amatoriale.
Il Codice Etico, fu voluto dall’Avvocato Gianluca Santilli quando era responsabile del Settore Amatoriale Nazionale (SAN) sancendo l’impossibilità di tesserare con tessera amatoriale chi avesse subito una squalifica per doping superiore ai sei mesi.
Per chi volesse leggere tutta la sentenza (che riassume in parte la questione) può accedere direttamente al sito della Federciclismo a questo link (cliccare).
Qui, invece, riportiamo l’intervista fatta all’Avvocato Santilli proprio a commento della questione:
Guido P. Rubino