4 feb 2018 – Wout Van Aert si riprende la maglia iridata del Ciclocross.
Il belga parte subito fortissimo su un terreno fangoso e scivolosissimo in cui è difficilissimo restare in equilibrio e figuriamoci a pedalare.
Lo segue subito il rivale storico; Mathieu Van Der Poel. Il primo mezzo giro al limite, poi una curva sbagliata per l’olandese che inizia a perdere terreno fino a farsi riprendere dall’altro belga, Vanthourenhout.
Van Aert davanti, intanto procede solitario pure con qualche difficoltà. Al passaggio ai box per prendere la bicicletta pulita rischia di scivolare lasciando qualche secondo nel fango, ma si riprende subito pur perdendo gli occhiali. Il circuito di Valkenbourg è segnato da profondi solchi nel fango e nelle salite da fare con la bicicletta in spalla si fatica a stare in piedi. altrove è un continuo cercare l’appoggio del piede interno per non trovarsi a terra. Roba da funamboli e gambe d’acciaio.
Nella sua cavalcata Van Aert rimedia anche una caduta scivolando su una transenna. Nessun problema per lui e neanche per la bicicletta, almeno all’apparenza, che gli permette di ripartire rapidamente, tanto che a guardare la tabella dei tempi continua a incrementare il vantaggio stavolta sul suo connazionale Vanthourenhout che riesce a scrollarsi di dosso Van Der Poel che si trova ad essere insidiato, nella sua terza posizione, da un altro belga: Toon Aerts.
Tra gli italiani la prova di Bertolini è da sottolineare per un lento e inesorabile guadagno di posizioni che lo vede arrivare fino alla quinta posizione per poi tagliare il traguardo sesto dietro all’olandese Van Der Haar.
Il belga porta a casa la maglia iridata a casa del rivale storico che nel finale arriva quasi alla seconda posizione.
Redazione Cyclinside