9 gen 2018 – Nella trasmissione “Presa Diretta”, su Rai Tre, è stato toccato in profondità l’argomento della mobilità urbana e del cicloturismo. Dalle città europee alle nostre, si è parlato di tutto e di più, passando per le ciclabili e il traffico di città. Si sono dette cose che chi pedala costantemente, non importa con quale impegno, conosce già molto bene.
Tanto che a fine trasmissione la domande era naturale: perché in Italia siamo solo a questo punto? Bei progetti ci sono, nel Bel Paese basta puntare a caso per trovare una zona degna da essere visitata e magari in bicicletta si vive di più il territorio e se ne apprezzano le qualità.
Qualche anno fa una pubblicità importante all’argomento la fece Maurizio Fondriest, ex campione di ciclismo e pedalatore quotidiano. Ecco cosa aveva detto un paio di anni fa, ed è sempre valido.
>>> Fondriest: il Sud è ideale per pedalare
Riprendiamo quel vecchio articolo proprio perché parla del Sud Italia, un territorio che permette di pedalare anche “fuori stagione” rispetto al classico ciclismo grazie a un clima favorevole e che è invece trascurato dalle grandi rotte.
Nel rapporto del Bikeconomy Forum che si è tenuto qualche tempo fa a Roma, si è parlato di un aspetto ancora diverso: a convenienza della bicicletta. Un tema che per chi già utilizza la bicicletta può apparire scontato, ma che invece può essere il grimaldello per entrare nei pensieri anche di chi la bicicletta non la conosce e non sa, potenzialmente, cosa farsene.
>>> Il Bikeconomy Forum di Roma
Che il rapporto tra bicicletta ed economia sia stretto non ce ne siamo accorti da poco, per fortuna, però lascia perplessi l’inerzia con cui tanti bei progetti vadano avanti e spesso se lo fanno è per la volontà e l’impegno di pochi, quando il vantaggio del cicloturismo (e della mobilità sostenibile nelle città) si traduce facilmente in termini economici. Poi anche di benessere, risparmio sulla saluta, miglioramento della vita quotidiana e così via. Non sono state trovati, ancora, motivi per negare l’utilità della bicicletta. E se a pedali vanno popoli decisamente più sfortunati dal punto di vista climatico, tanto più potremmo andarci noi. Non c’è pioggia che tenga a ben vedere.
>>> Cicloturismo ed economia, legame stretto
Tanto più che oggi la bicicletta, anche quella da città, ha una sua tecnologia che la fa decisamente interessante. Sia dal punto di vista del mezzo meccanico che dell’abbigliamento, comprese le protezioni che, pur facendo cultura del rispetto, conviene sempre adoperare. I caschi attuali sono freschi e, anzi, proteggono pure da caldo e freddo estremi. Ovviamente vanno usati correttamente, ma è una questione di abitudine facile da prendere.
>>> Il casco conviene? Ecco perché
Insomma, pedalare conviene. E non si parla di qualche migliaio di euro, ma di parecchi milioni. E adeguarsi non richiede spese folli. Anzi. Oltre al turismo, una voce importante dell’economia italiana, può essere il cicloturismo. In qualche parte d’Itala già si stanno sperimentando delle idee. Ora bisogna crescere.
GR