La produzione globale di biciclette di livello premium viene da lì, dalla Cina o da Taiwan. Ma non è soltanto come produttori che questi due Paesi asiatici contano tanto per il mondo “bike”: da qualche anno in Cina c’è autentico fermento attorno alla bicicletta sportiva. Suscita sempre più interesse da parte di un pubblico di appassionati sempre più numeroso ed entusiasta.
Da qualche anno in Cina è il Governo stesso a promuovere l’uso della bicicletta, sia come mezzo di mobilità nei grandi centri urbani, sia come strumento per salvaguardare la salute dei cittadini.
In questo modo, da disciplina praticamente sconosciuta, il ciclismo sportivo su strada sta crescendo tantissimo, con praticanti che sono letteralmente affascinati dai marchi stranieri, in particolare quelli italiani, considerati detentori dell’eredità storica che ha questo sport.
Tra i marchi di casa nostra più blasonati c’è anche Wilier Triestina. E i responsabili della storica azienda di Rossano Veneto lo sanno bene, come conferma l’investimento che “Wilier” sta mettendo in atto in Cina: Youn Live, azienda taiwanese che da anni è fornitore e partner di Wilier, nel 2021 è stata acquisita al 100 per cento dalla Casa veneta e di anno in anno sta diventando polo strategico e logistico che rappresenta il fulcro dello sviluppo del marchio in tutta l’Asia e anche in Oceania.
Wilier e il mercato estero
Ricordiamo infatti che l’ottanta per cento del fatturato globale di Wilier Triestina è assorbito dal mercato estero, e all’interno di questa fetta percentuale l’Asia, e in particolare la Cina, hanno in sé le potenzialità di sviluppo maggiori e rappresentano di sicuro i mercati attualmente più dinamici al mondo.
A livello europeo i mercati più importanti per Wilier sono Germania, Francia, Benelux, Spagna e Austria, ma anche est Europa e Scandinavia sono in crescita.
Cinque nuovi negozi monomarca in Cina e Taiwan
Tornando alla Cina, l’interesse commerciale di Wilier per questo Paese è testimoniato dalla recente apertura dei primi quattro flagship store in Cina, cui se ne aggiunge un quinto a Taipei City, a Taiwan.
Non finisce qui, perché nei progetti di Wilier Triestina c’è l’apertura di ben trenta flagship store nel giro dei prossimi due anni, la maggior parte dei quali nelle aree di Shanghai e Pechino.
«Dal 2019 siamo andati in crescita costante, grazie allo sviluppo di nuovi prodotti e nuove strategie di mercato. L’obiettivo è quello ora di consolidare gli obiettivi e risultati raggiunti e di affacciarci con maggior impeto ai nuovi mercati dove sappiamo che la qualità dei nostri prodotti può fare la differenza. Nei miei viaggi in Cina, negli ultimi due anni ho respirato un fermento attorno al mondo bici senza pari. Una soddisfazione per me vedere tanta passione per il nostro marchio, per la nostra storia, per la nostra cultura sportiva e per l’Italia in genere»: ha dichiarato Enrico Gastaldello, CEO e direttore commerciale dell’azienda.
Tra l’altro, la nuova strategia di espansione apre anche opportunità significative per Miche, il marchio italiano di componenti e ruote di alta gamma per biciclette acquistato da Wilier nel 2022, che potrà così espandere ulteriormente la propria quota di mercato in Asia.
«Abbiamo intrapreso un percorso di crescita organica che punta a rafforzare la nostra posizione come gruppo nel mercato globale. – ha dichiarato Andrea Gastaldello, CFO di Wilier Triestina – L’acquisizione di Youn Live prima e di Miche poi sono stati tasselli fondamentali in questa visione: dobbiamo strutturarci per rispondere in modo ancora più reattivo ed efficiente alle esigenze del mercato asiatico, e i risultati al momento ci stanno dando ragione».

Il CEO e direttore di produzione Michele Gastaldello si sofferma invece sugli aspetti produttivi di queste operazioni: «Il nostro successo internazionale è frutto dell’enorme attenzione che mettiamo nella cura e nello sviluppo dei nostri prodotti. Rappresentiamo il Made in Italy nel mondo, offrendo soluzioni di altissimo livello dal punto di vista tecnico e uniche dal punto di vista del design, uno degli aspetti che da sempre caratterizza e rende unico il nostro marchio. Ora il progetto Asia ha portato tanti nuovi stimoli, anche dal punto di vista produttivo. Nella nostra filiale a Taiwan stiamo portando i nostri standard qualitativi per aumentare la nostra capacità produttiva di alta qualità. Una bella sfida».