Un’e-bike aggiunge potenza, tramite un motore elettrico, alla spinta del ciclista. Più questo pedala, più il sistema aumenta la potenza del motore fino ai 25 chilometri orari stabiliti per legge. Oltre, il motore smette di dare potenza al sistema e la bicicletta procede con la sola spinta del ciclista.
Non abbiamo detto niente di nuovo fino a qui. Anzi, è scontato per chi conosce le e-bike.
Ma proviamo a scindere le due cose: spinta dei pedali e attività del motore. Abbiamo un ciclista che spinge su un sistema e il motore che si attiva di conseguenza.

Una novità
Però facciamolo in maniera diversa: stacchiamo completamente il collegamento meccanico tra motore e pedaliera. Facciamo muovere il motore, tramite un algoritmo, in base alla spinta che arriva dai pedali, eliminando tutti gli attriti meccanici. Il motore, di fatto, va da solo e la ruota gira solo su impulso del motore, nessuna catena o cardano, per intenderci.
E i pedali?
Occorre spingerci su perché altrimenti la bicicletta, se vogliamo ancora considerarla tale, non funziona. Però sono completamente slegati dalla trazione: quindi usiamoli per fornire l’energia elettrica che aziona il motore. All’interno della pedaliera, dunque, c’è un sistema che produce energie elettrica mediante l’azione muscolare. Andrà ad alimentare la batteria che fa funzionare il motore. È quella che in CIXI hanno chiamato “tecnologia PERS”.
Perché un algoritmo?
La risposta, a questo punto, appare ovvia: per dare resistenza alla pedalata in maniera naturale, come si è abituati e come si preferisce. Il ciclista può decidere ritmo e resistenza così da caricare la batteria e il sistema farà il resto gestendo il motore.
Niente cambio quindi, risparmiando un po’ di peso e compensando il sistema di generazione dell’energia.
Perché una soluzione del genere? Da CIXI spiegano che, così facendo, si eliminano alla radice tutte le problematiche relative alla cambiata: il ritmo e la forza da imprimere le decide il ciclista; agli attriti meccanici: non c’è alcuna trasmissione; e alla pulizia: non ci sono catena o altri sistemi meccanici da manutenere pronti a imbrattarsi con grasso e polvere.
Funzionerà?
Noi, intanto, segnaliamo l’idea e da CIXI ci dicono che sono arrivati a un punto di funzionalità elevata, tanto che il sistema, che verrà presentato alla prossima fiera di Eurobike 2025 (a giugno) verrà presto commercializzato.
Ci sono voluti 10 anni di ricerche sviluppo, affermano dall’azienda, per un investimento totale di 19 milioni di euro negli studi e nelle prove per migliorare la mobilità.
Un recupero di energia formidabile
«La sensazione è di pedalare una bicicletta normale – ci ha spiegato Pierre Francis, responsabile della comunicazione di CIXI – perché il sistema è studiato appositamente in questo senso. Ma poi si può pedalare anche senza batteria. In quel caso il motore sfrutterà solo l’energia elettrica generata sul momento dalla pedalata senza alcun recupero in frenata che andrebbe a rigenerare la batteria».
Ma quindi la forza della pedalata è sufficiente a sostenere il motore senza batteria e alcuna interazione meccanica?
«Esatto – ci ha confermato Pierre – in questo caso staresti pedalando una “bicicletta muscolare” che utilizza solo elettricità e non più trasmissione meccanica».
Dall’azienda fanno sapere che le prime quattro biciclette con tecnologia PERS saranno disponibili per la vendita alla fine di giugno 2025, in corrispondenza della fiera Eurobike di Francoforte. Queste biciclette, sviluppate in collaborazione con quattro produttori di Francia, Germania e India, coprono quattro segmenti diversi: biciclette a pedalata assistita, speed bike, bici cargo leggere e tricicli.
Le prove?
Affermazioni azzardate da parte dell’azienda? Rispondono con i numeri: «I nostri prototipi PERS hanno percorso con successo 40.000 chilometri su banchi di prova e oltre 5.000 chilometri in condizioni reali. Test che stanno proseguendo tutt’ora almeno fino alla fine di aprile.
«La linea di produzione PERS è stata avviata nel nostro stabilimento di Poisy, vicino ad Annecy, a novembre 2024. Ogni mese, produciamo una quantità crescente di unità PERS per i nostri primi clienti, con l’avvio della produzione in serie previsto per maggio 2025».
Ulteriori informazioni: https://www.cixi.life/it


































sono belle ma funzioneranno vorrei provarne qualquna sono invalidp 100×100 se e arrivato fatemelo sapere vittorio