1 apr 2021 – Si chiama Smart Disc Technology una soluzione davvero innovativa elaborata da Colnago con Campagnolo per dare alle biciclette una potenza frenante mai vista prima. La soluzione, inutile dirlo, è mutuata direttamente dall’ambiente motociclistico, dove per avere il massimo della potenza frenante viene sfruttata la forza di un doppio sistema a disco sulla ruota anteriore.
Perché non trasferirlo anche sulla bicicletta?
Detto e fatto: l’occasione è venuta da un’esigenza sentita dai corridori: quest’anno al Tour de France verrà scalato due volte il Mont Ventoux, con conseguente doppia discesa, impegnativa, che metterà a dura prova biciclette e freni. Ecco allora la soluzione ideata da Colnago, già all’avanguardia nell’introduzione dei freni a disco sulla bicicletta corsa.
La bicicletta con cui i corridori della UAE faranno il Tour de France, si chiama Colnago V3Rs DV, dove DV sta proprio per “Double Ventoux”. Questa bicicletta permette di aggiungere rapidamente un secondo freno a disco grazie a un meccanismo estremamente semplice ma anche molto affidabile. In questo modo si potrà utilizzare la bicicletta con il classico singolo freno a disco sui percorsi classici, ma aggiungerne rapidamente un altro quando il percorso lo richiederà.
Gestione della frenata
Non sono state ancora diramate notizie sulla gestione della frenata, ma pare che Campagnolo abbia elaborato un sistema per attivare rapidamente il circuito idraulico sul secondo freno a disco, riducendo al minimo l’intervento meccanico. Una volta montato il sistema sarà possibile anche distribuire la forza frenante e, tramite uno switch, attivare una leggera pressione sulla pinza destra, anche quando si agisce sul freno posteriore. In questo modo la frenata risulta più bilanciata proprio come avviene in campo motociclistico.
Per saperne di più, ovviamente, rimandiamo alla pagina dedicata di Colnago: https://www.colnago.com/it/colnagov3rs-dv/
RC
ah ah ah bel pesce d’aprile
Bici da sogno x gambe POTENTI bici per chi ha la potenzialità è il massimo
Ma come il freno a disco frenava meglio in discesa ed ora occorrono 2 dischi? Non mi dilunghero molto su una tecnologia, imposta, inutile, più pesante, più costosa e più pericolosa. Il processo di distruzione della bici da corsa è in piena realizzazione. Primo i dischi, secondo, ruote larghe 30 (HED le sta già commercializzado) , con copertonconi da 32, i 25 sono troppo stretti, per trasferire a terra la potenza servono i cop, da 32. Terzo i gruppi elettronici, quarto, già testato sulle è bike, ma arriverà a breve anche sulla bdc L’ABS. “Motociclizzeranno”, distruggendo la dicicicletta da corsa.
Caio Tony, guarda qui: https://cyclinside.it/storia-di-quel-pesce-daprile-da-colnago-e-campagnolo/ ;-)