Saldature ben fatte e altre più “veloci”. Differenze che ci stanno anche considerando il diverso livello dei telai che si possono trovare sul mercato. In questo caso parliamo di alluminio e Claudio Cappelletti porta l’attenzione sulle tipologie dei diversi cordoni di saldatura che possono aiutare, dalla forma, a capire la qualità del lavoro svolto. Nell’esempio riportato dal titolare di Dioniso Cicli.
Il paragone, per essere ancora più evidente, è fatto su un telaio di media gamma prodotto in serie e un telaio di produzione artigianale.
Ecco la spiegazione di Claudio Cappelletti:
Nelle prime due foto (telaio verniciato) ecco un esempio di “saldatura fredda”
Si definisce in questo modo una saldatura il cui cordone presenta una geometria convessa e quindi non raccordata. È un tipo di errore che si verifica quando il metallo base resta ad una temperatura inferiore rispetto al materiale d’apporto usato per creare il cordone di saldatura. È una saldatura sbagliata in quanto non vi è un’adeguata penetrazione del materiale d’apporto che resta attaccato solo superficialmente alla parete del tubo, inoltre un profilo del cordone convesso in questo modo offre punti d’intaglio che possono facilmente generare cricche per fatica del materiale. Questo telaio è in buone condizioni nonostante gli anni perché è stato usato poco e ha uno spessore dei tubi importante.
Le ultime due foto invece mostrano sempre delle saldature a TIG sempre su tubi di alluminio, eseguite alla perfezione dal mio amico Eric Baar che è un maestro di questa arte.
Notare come il profilo del cordone sia piatto e raccordato.
Al contrario, una saldatura troppo “calda” genera degli sfondamenti nella parete del tubo che ne pregiudica irrimediabilmente le caratteristiche meccaniche del materiale. Una saldatura troppo calda si riconosce dalla presenza di lievi depressioni ai bordi del cordone (più frequente sull’acciaio) che favoriscono anche in questo caso la formazione di cricche.
In pratica una saldatura è eseguita correttamente quando presenta un profilo raccordato. La difficoltà sta sempre nel trovare il giusto equilibrio tra amperaggio in base allo spessore dei tubi e velocità di esecuzione del cordone.
30 nov 2021 – Riproduzione riservata – Redazione Cyclinside con Claudio Cappelletti