29 feb 2020 – Confusione e paura hanno preso il sopravvento, a quanto pare, anche nel ciclismo. E ancora adesso non si capisce bene cosa stia accadendo. I due casi di positività che si sono verificati nei giorni scorsi a personale di un team al seguito dell’UAE Tour sono stati oggi clamorosamente smentiti dagli organizzatori con un comunicato stampa eloquente. Sembra non siano d’accordo le autorità locali che, nel frattempo, hanno sottoposto all’esame per verificare l’eventuale contagio corridori e personale tenendo tutti confinati negli alberghi.
Quindi che si fa?
La conferma della negatività, ma già questa situazione, confermano che sulla questione c’è grande confusione. Davvero si è fermata una corsa bloccando campioni, gregari e personale per niente?
Probabilmente ci vuole più prudenza nell’affrontare la situazione e prima di fare proclami che si traducono in un risultato disastroso. Si fermerebbe una partita di calcio già iniziata per uno starnuto?
E poi leggi di Morkov che rientrava dagli Emirati per correre i Mondiali su pista e viene isolato a Berlino come un appestato. Ma sta bene e gareggerà.
Intanto Adam Yates porta a casa il risultato finale dell’UAE Tour storcendo al bocca a modo suo.
Che settimane e mesi ci aspettano in queste condizioni?
Per fortuna, intanto, ci consoliamo, anzi, ci aggrappiamo allo splendido oro di Filippo Ganna e all’argento di Letizia Paternoster nell’Omnium. Che sia un bel pensiero per tutto il resto e pazienza se è un po’ illogico. Ma di logica ne abbiamo vista davvero poca in questo momento e non solo nello sport.
Guido P. Rubino