Iniziano i Campionati del Mondo di Ciclismo e la cronometro individuale maschile è il piatto forte della giornata dopo la vittoria mattutina dell’australiana Grace.
La sfida è tra i soliti, inutile pensare a sorprese. Quelle, caso mai, sono roba per gare in linea (e pure lì, forse, mica tanto). Ma noi italiani intanto ci godiamo il Campione Europeo Edoardo Affini che ha sparato il primo miglior tempo di quelli che contano, con i favoriti tutti alle spalle.

Roba da rapporti stellari, a cominciare dalla moltiplica di 64 denti di Filippo Ganna, certo gira tutto meglio, con ingranaggi più grandi si guadagna con l’attrito e il resto si fa col cambio, ma i favoriti impressionano e, tanto per mettere le cose in chiaro, Remco Evenepoel è partito con la bicicletta dorata che contraddistingue il Campione Olimpico, roba di fine luglio, altre temperature e altra stagione. Stesse gambe.
Intanto Affini ha iniziato a soffiare nelle orecchie di specialisti e commentatori che quella maglia di Campione Europeo non l’ha conquistata solo perché mancavano i migliori, ma perché aveva – ed ha – le gambe buone.

Poi i grandi che rispondono ai nomi di Filippo Ganna e Remco Evenepoel. Niente da fare per tutti gli altri. Ganna ce l’ha messa tutta dimostrando pure che la stagione per lui è tutt’altro che finita, nonostante avesse fatto pensare a troppa stanchezza nella scorse settimane. Doveva Recuperare, ne aveva bisogno e l’ha fatto.
Ma uno come Evenepoel è, oggi il più forte nelle cronometro di questo tipo e forse pure in tutti gli altri tipi. Inutile pensare al percorso, inutile inventare i se che vorremmo. Non li vuole nemmeno Ganna, è questione di orgoglio e di giustizia. È andato fortissimo Ganna e per lui è medaglia d’argento (ha ripreso persino Roglic non molto in forma).
Ma Edoardo Affini terzo ribadisce quanto detto poche righe fa. È diventato un altro corridore e lo ritroveremo ancora ai vertici.
Secondo e terzo posto azzurro, tanto di cappello. Ma ci dobbiamo inchinare ad Evenepoel che, al via, ha avuto pure un problema alla bicicletta (gli è caduta la catena ed è riuscito a sistemarla a 30 secondi dal via).
Insomma, vince sempre lui, anche contro la sfortuna, ma quanto lo ha fatto soffrire Ganna, gli ha ceduto solo 6 secondi.