6 gen 2021 – CSAin ciclismo ha avvisato, tramite comunicato sul proprio sito (cliccare qui) la sospensione delle attività nel “settore ciclismo” fino al prossimo 18 gennaio.
L’annuncio potrebbe lasciare indifferenti tutti i pedalatori abituali che abbiano una tessera con l’ente sportivo visto che comunque la gestione dell’attività sportiva, ciclismo compreso, rientra nelle disposizioni del Governo riguardanti l’emergenza Covid-19, salvo il fatto che a predetti tesserati risulta, fino a tale data, si dice di sospendere anche le attività di allenamento precisando che fino a tale data non sarà nemmeno valida la copertura assicurativa.
La mancanza di copertura assicurativa è forse la notizia che deve più allarmare i tesserati i quali, se si trovassero a pedalare, non sarebbero coperti da assicurazione per danni personali o eventualmente provocati (e dovrebbero quindi risponderne di tasca propria).
Una scelta, come detto, singolare, visto che non c’è alcuna direttiva generale al riguardo (gli enti sportivi fanno capo comunque alla Federazione Ciclistica Italiana che non ha dato disposizioni di sorta) poiché, pur nella situazione sanitaria attuale, non c’è al momento quel sovraccarico ospedaliero che aveva mosso la stessa FCI a sollecitare la sospensione delle attività durante il primo lockdown nazionale.
Per quanto riguarda l’attività sportiva, e in particolare quella ciclistica, vale quanto avevamo scritto in questo articolo.
RC