21 set 2018 – Telaio falso vuol dire telaio cinese? Spesso è così, sicuramente, d’ora in poi, lo sarà meno. Almeno questa è l’intenzione del governo cinese che ha approvato la prima legge sul commercio elettronico del paese che si occupa dei beni falsi venduti dai dettaglianti online. Le multe previste arriveranno fino a un massimo dell’equivalente di 291 mila dollari statunitensi.
La nuova legge è stata approvata il 31 agosto e dovrebbe ritenere responsabili le grandi società di e-commerce responsabili direttamente se i prodotti venduti sulle loro piattaforme violano i diritti di proprietà intellettuale.
Prima di questa legge potevano essere ritenuti responsabili solo i commercianti che venivano sorpresi a vendere prodotti contraffatti.
La legge voluta dal governo cinese ha il fine di ripulire l’immagine del Paese che viene spesso ritenuto come la fonte principale di beni contraffatti.
Giganti dell’e-commerce come Alibaba e JD.com sono stati criticati in passato per essere troppo indulgenti nei confronti di commercianti che immettevano nella rete di vendita prodotti contraffatti. Ora anche le piattaforme saranno punibili direttamente dal governo. Tra gli ultimi oggetti di discussione c’è anche la rete di e-commerce discount Pinduoduo poiché, a quanto si legge sul sito thedrinksbusiness.com, la piattaforma è stata trovata inondata di prodotti contraffatti e copiati.
Ovviamente non si parla sono di telai e componenti per bicicletta, ma di prodotti di tantissimi marchi della moda e beni di consumo.
Tra le altre cose, sempre secondo thedrinksbusiness.com, la nuova legge proibirà anche agli operatori delle piattaforme online di cancellare i commenti negativi riguardanti i prodotti e i servizi offerti.
La nuova legge, che entrerà in vigore dal primo gennaio 2019, sarà l’occasione per migliorare l’immagine del prodotto orientale e anche per assecondare le richieste sempre più pressanti di molti produttori danneggiati da troppa illegalità.
Redazione Cyclinside