Il mondo del ciclismo indoor sta facendo passi da gigante negli ultimi anni. Gli Smart Trainer dell’ultima generazione hanno trasformato il noioso e monotono allenamento tra le mura domenstiche in un’esperienza virtuale ma ultra-realistica.
Cyclinside ha avuto la possibilità di provare a fondo un nuovo Smart Trainer il Fuego 1.0 del marchio olandese Dare2Ride. Qui di seguito trovate, punto per punto, tutte le nostre osservazioni.
Assemblaggio
Cronometro alla mano ci abbiamo messo meno di cinque minuti per disimballare e assemblare il Fuego 1.0 rendendolo pronto per l’uso. Si devono serrare due lunghe viti con bullone per la base orizzontale (una chiave inglese da ‘10’ è addirittura inserita nella confezione) e la grossa vite a mano che serve per adattare il Trainer a tutti i tipi di biciclette. Il cavo del trasformatore è molto lungo e permette di utilizzare il Fuego 1.0 senza prolunghe.
Estetica e Caratteristiche tecniche
Il Fuego 1.0 ha una “faccia” conosciuta. Lo Smart Trainer proviene dalla stessa fabbrica del più blasonato Wahoo Kickr Core e si vede, sia per estetica che, soprattutto per caratteristiche tecniche. Andiamo a vederle allora queste specifiche tecniche:
- Accuratezza del misuratore di potenza: ± 2%
- Dimensioni ruote supportate: da 24” fino a 29”
- Massimale wattaggio: 2.500 W
- Massima pendenza simulata: 20%
- Peso volano: 5,7 Kg
- Corpetto per 8/9/10/11 velocità SRAM/Shimano (NO Campagnolo)
Il Fuego 1.0 è adatto per biciclette dai freni tradizionali (bloccaggio rapido incluso) e dai freni a disco. Gli adattori per i freni a disco sono compresi nella scatola ma il perno passante manca e deve essere acquistato a parte (non da Dare2Ride).
Connettività
Qui abbiamo speso più tempo per sistemare il tutto, ma è importante procedere per gradi.
Prima di fare qualsiasi operazione Dare2Ride consiglia di scaricare la propria ‘App’ dedicata (OS e Android), accoppiarla al Trainer, e aggiornarlo con l’ultimo Firmware disponibile. Facile e intuitivo da effettura è quanto possiamo aggiungere.
Il Fuego 1.0 funziona con le tecnologie: Bluetooth Smart, AN-T+ e ANT+FE-C. Per provare diverse combinazioni abbiamo testato il collegamento bluetooth e quello AN-T+ utilizzando una antenna “dongle USB” su due differenti laptop.
Con un nuovo laptop la connettività Bluetooth ha funzionato all’istante. Solo la frequenza di pedalata è risultata alterata. Problema che, dopo l’ultimo update del Firmware, è scomparso. Usando invece il dongle AN-T+ non abbiamo avuto alcun contrattempo. Usando invece un laptop un po’ più datato, ma sempre equipaggiato di un sistema operativo “Windows 10”, abbiamo tribolato a connettere il Trainer. Alla fine la colpa non era del Trainer percio’ consigliamo a tutti i futuri utenti di aggiornare tutti i drivers ed essere sicuri che le varie componenti siano ben visibili nel “Device Manager” del computer.
Calibrazione e software
La calibrazine è semplicissima, basta seguire le istruzioni nella applicazione in pochi secondi il Fuego 1.0 e il gioco è fatto. Il Fuego 1.0 è stato provato con Zwift e con TTS della Tacx. Dare2Ride fa sapere che il Trainer supporta tutti i vari software sul mercato.
La nostra prova
Eccoci al moment suprême: la prova. 3… 2… 1 e via! Immediatamente, dalle prime rotazioni dei pedali, si sente la fluidità dell’insieme cinghia e volano e un silenzio quasi tombale. Incuriositi abbiamo spinto a 300W e misurato i decibel prodotti dall’insieme. Con 55 db medi siamo a livelli di eccellenza. Il rumore più invasivo proviene dalla catena della bicicletta, la cinghia e il motore sono veramente silenziosi. L’effetto del volano si fa sentire, se si smette di pedalare ci vuole parecchio tempo prima che si fermi. Per gli esperti corridori su Zwift questo magari potrebbe risultare un aspetto negativo visto che l’avatar fa fatica a mettersi in posizione super-tuck in discesa.
La riproduzione dei wattaggi, registrati in “dual record” (abbinato al Rotor InPower, nel nostro caso), ha fornito dati più che soddisfacenti. Niente da eccepire al riguardo.
La simulazione delle salite più impegnative, per esempio utilizzando uno dei video della Tacx, è incredibilmente realistica. In molti Trainers si ha un appiattimento delle pendenze intorno al 10% ma in questo caso i “muri” si sentono e si sudano tutti.
Inoltre troviamo comodo la vista diretta sulla cinghia, in modo da poterla controllare periodicamente, basta un solo sguardo e non serve smontare mezzo Trainer. In ottica di un utilizzo considerevole dell’apparecchio è un bel vantaggio.
Conclusioni
Il Fuego 1.0 è uno degli Smart Trainer più economici: 749,95 euro, spedizione inclusa ma funziona come o meglio di tanti altri. Semplice da montare e perfetto da utilizzare in un appartamento senza far ammattire i vicini di casa. In un periodo dove trovare uno Smart non è un’operazione semplice e scontata, siamo dell’idea che si puo’ benissimo pensare di rivolgersi a cuor sereno per acquistare da questo nuovo marchio olandese.
Ulteriori informazioni: https://www.dare2tri.com/smart-bike-trainer
10 set 2021 – Riproduzine riservata – Cyclinside
volevo sapere ma quindi Tacx Desktop APP funziona con questi rulli? non supporta solo rulli TACX?