“Il Giro è mio, almeno per oggi”. Isaac Del Toro ha spiegato a tutti, con un zampata finale, che non molla mica. Vittoria di tappa, abbuoni e conferma della maglia rosa. Inchino elegante al Giro, sul traguardo, e poi un urlo di liberazione: non sono morto. Sono più vivo che mai e sarà dura, ma per tutti gli altri. Una prova di forza e di carattere.
Il Giro a Bormio, dopo un mostro chiamato Mortirolo con, prima, il Tonale e poi arrivo complicato. Ci sono forze da gestire e non si può sprecare nulla. Ancora Carapaz a tirare fuori le unghie. Non è stata delle giornate migliori per Bernal, ma staccato solo nel finale e nemmeno per Tiberi.
Chi ha dimostrato di stare bene, neanche l’ombra di quello di ieri, è Isaac del Toro tornato lucido e preciso. Il suo recupero su Rubio, scattato in precedenza, è stato formidabile. Alla sua ruota ha resistito solo lo scoppiettante Carapaz che, però, aveva già cercato di fare la differenza, ma senza successo. Uno slancio che gli ha permesso di recuperare l’ultimo fuggitivo Romain Bardet.
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