17 feb 2017 – Riprendiamo una domanda che arriva con una certa frequenza in redazione. Fa parte della discussione sulla tipologia costruttiva dei telai in fibra di carbonio. Ecco la domanda:
Vorrei sapere quali sono fondamentalmente le differenze tecniche fra un telaio in carbonio monoscocca rispetto ad uno fasciato; ed ancora, quali possono essere le differenze tra i due tipi di telaio dal punto di vista delle prestazioni durante percorsi agonistici di cross-country.
Come rendimento puramente meccanico un fasciato e un monoscocca possono essere molto simili. Ci sono fattori costruttivi che influenzano il rendimento del telaio al di là del processo costruttivo di assemblaggio delle tubazioni. Parlando con esperti telaisti l’idea è che un fasciato possa perdere le qualità meccanica più rapidamente rispetto ad un monoscocca. Ma ormai la tecnologia di fasciatura è arrivata a livelli tali per cui è probabile che ci si stufi prima del telaio piuttosto che si arrivi al suo invecchiamento meccanico. Anzi, se ben lavorato, il rendimento potrebbe avere una costanza davvero notevole.
Va tenuto conto conto, anche, che il concetto classico di monoscocca prevede nella maggior parte dei casi, comunque, la fasciatura del carro posteriore che viene, appunto, aggiunto in un secondo momento al triangolo anteriore monoscocca. Poche eccezioni a questo tipo di soluzione.
Anche da un punto di vista dei pesi ci sarebbe un potenziale vantaggio per i monoscocca, ma ormai la qualità delle fibre di carbonio di ultima generazione è tale per aver ridotto molto questo divario.
Da un punto di vista tecnico le resine utilizzate per la fasciatura sono differenti rispetto a quelle utilizzate per la realizzazione del tubo vero e proprio. Tanto che in una possibile riparazione di un fasciato, si agisce proprio sulla fasciatura per rimuovere la parte da sostituire senza intaccare le tubazioni stesse. Nel cross country, piuttosto, vedo che spesso non ci sono vantaggi di peso rispetto ad un equivalente telaio in alluminio. Questo perché il carbonio deve essere pensato anche per sopportare qualche colpo anomalo senza rovinarsi facilmente. Però c’è l’indubbio vantaggio tecnico del rendimento meccanico del carbonio (assorbimento delle vibrazioni) che pure con le sospensioni può essere un plus da non sottovalutare.
Per approfondire l’argomento vale la pena leggere la pagina dedicata nella sezione dei materiali:
Redazione Cyclinside