15 mar 2018 – Un ciclista dilettante è stato pizzicato con la bicicletta truccata durante una competizione nel sud della Francia nello scorso mese di ottobre. Il tribunale di Perigueux lo ha condannato a 60 ore di servizio civile e al pagamento simbolico di un euro alla federazione francese (che lo aveva già sospeso per cinque anni) e 88 euro agli organizzatori della gara.
Il ciclista, tal Cyril Fontayne, è stato pizzicato dopo aver insospettito più di un osservatore nelle settimane precedenti il controllo ed evidenziando anche un filo elettrico che collegava la borraccia al piantone della bicicletta. A quel che racconta il quotidiano “Le Parisien” il corridore, colto sul fatto, ha addotto giustificazioni piuttosto banali suggerendo che comunque non lo faceva per vincere quanto per “provare nuove sensazioni” e che comunque era già a fine carriera, avendo 43 anni, e pensando già ad altro oltre alla bicicletta.
Insomma, una situazione che è facile intuire abbastanza ridicola di chi, colto sul fatto, non può trovare attenuanti al suo comportamento. È il primo caso accertato e punito di frode tecnologica in Francia.
RC