di Maurizio Coccia
27 apr 2021 – I dettagliatissimi comunicati stampa di Shimano ci confermano ancora una volta quanto l’azienda giapponese stia investendo nel segmento dell'”e-biking” e più che altro quanto badi a realizzare l’interazione migliore possibile tra un motore efficiente, una componentistica trasmissione “dedicata” e un ciclista che con la sua forza la bici elettrica la deve gestire, senza mai essere sopraffatto dai watt di bici elettriche sempre più potenti e più capaci.
Le novità che Shimano rende pubbliche in queste ore sono due, e in fondo sono legate da un filo comune. La prima – e sicuramente per il nostro mercato nazionale la più importante – si chiama Linkglide.
Linkglide, una trasmissione indistruttibile a prova di e-bike e non solo
Linkglide è una piattaforma tecnica che soddisfa una problematica sempre più frequente legata alla crescente popolarità delle e-bike, in particolare delle e-mtb: le specifiche tecniche, il peso e le masse di mezzi del genere impongono agli organi di trasmissione un lavoro molto gravoso, che prima di tutti si traduce in maggiore usura delle componenti. La nuova piattaforma Linkglide include appunto nuove catene, cassette, comandi e deragliati posteriori progettati per garantire una maggiore durata della trasmissione, pur continuando a fornire una cambiata di qualità senza interruzioni, come da tradizione Shimano.
Per ora, la tecnologia Linkglide è declinata sulle trasmissioni di classe Deore XT 1×11 e Deore 1×10, che – attenzione – avranno in questa piattaforma un’alternativa che si aggiunge alla già esistente, nota e collaudata tecnologia Hyperglide+. Ma se quest’ultima continuerà a fare della leggerezza e della velocità i suoi punti di forza, la Linkglide punterà prima di tutto sulla robustezza, sulla resistenza all’usura e sulla massima durevolezza, che appunto sono prerogative che perfettamente si adattano alla meccanica delle e-bike, soprattutto quelle con connotazione fuoristradistica o “trekking”.
Anche per le “muscolari”
Le sue caratteristiche tecniche intrinseche rendono la Linkglide una piattaforma particolarmente indicata anche per un’ampia varietà di biciclette muscolari e per diversi stili di guida: prima di tutto ci riferiamo alle mtb per un trekking “impegnato”, alle bici per i grandi raid, ma soprattutto alle bici di tutti quei praticanti non troppo esperti, perché no anche i neofiti, che le trasmissioni spesso le “stressano” un po’ troppo…
«Abbiamo notato che i ciclisti meno esperti guidano con la stessa marcia – spiega Filip Scholliers, product planner Shimano MTB -, a volte con una coppia eccessiva, per lunghi periodi di tempo, il che mette a dura prova la loro trasmissione. Inoltre, questi nuovi ciclisti tendono a cambiare sotto sforzo con il risultato di un’usura eccessiva e, in ultima analisi, una perdita di prestazioni della trasmissione».
Linkglide, appunto, è una piattaforma perfetta anche per tutti loro, non solo per le “elettriche”.
Tre volte più resistenti
Test condotti da Shimano dimostrano che le in condizioni di sporco le cassette Linkglide sono tre volte più resistenti delle cassette Hyperglide. Questo significa meno salti della catena, meno perdita di prestazioni, più chilometraggio prima di riparazioni o sostituzioni e cambiate bidirezionali più fluide e ad alte prestazioni.
I componenti e le specifiche
Rispetto all’omologa Hyperglide+ la componentistica Linkglide è un po’ più pesante, ma come abbiamo detto è estremamente più resistente.
Le cassette hanno denti con base e profilo superiori più spessi, per ridurne l’usura in situazioni di coppia elevata. Peso? Le cassette Deore XT (CS-LG600-11) pesano 780 grammi e hanno una scala di rapporti 11-50T; le cassette Deore 1×10 velocità (CS-LG600-10) pesano 634 grammi e scala 11-43T.
Passando ai deragliati posteriori, i nuovi DEORE XT (RD-M8130-SGS) 1×11 velocità e DEORE (RD-M5130-SGS) 1×10 velocità offrono le stesse prestazioni di cambiata fluida, tecnologia Shimano Shadow RD+ con design a basso profilo e stabilizzatore della catena, ma posizionano la gabbia del cambio in modo da consentire una transizione più agevole della catena lungo i pignoni e ridurre i salti di catena durante le cambiate.
I comandi: sono necessari perché, nella loro interazione con il cambio, il rapporto di attuazione è diverso rispetto alle altre trasmissioni “11v”; la versione Deore XT a 11 velocità è disponibile con un’opzione I-SPEC EV (SL-M8130-IR) o a fascetta (SL-M8130-R), mentre la versione Deore a 10 velocità (SL-M5130-R) è disponibile solo in versione a fascetta con display ottico dell’ingranaggio.
Infine la catena: la nuova CN-LG500 a 11/10 velocità è classificata da Shimano come specifica per e-bike, rappresentando per questa destinazione d’uso un’opzione più conveniente rispetto alle altre catene Shimano.
Già numerosi produttori di e-bike, mtb per il tempo libero, commuter bike e bici da viaggio hanno allestito i loro modelli in arrivo in estate con componentistica Linkglide; queste parti sono inoltre disponibili anche in aftermarket. A riguardo ricordiamo che la tecnologia Linkglide non è compatibile con altre trasmissioni Shimano, quindi per utilizzarla sarà necessario effettuare la transizione completa al nuovo sistema, che ripetiamo include: cassetta, deragliatore posteriore, leva del cambio e che ha solo nella catena il solo componente opzionale. Ogni componente sarà contrassegnato con uno specifico logo Linkglide.
Nuovi motori per le cargo bike
La seconda importante new-entry ufficializzata da Shimano in queste ore è relativa a un segmento che in Italia è ancora una nicchia, ma che in alcuni Paesi europei rappresenta il “core” del mercato e-bike: ci riferiamo alle e-cargo bike, segmento rispetto al quale Shimano ora declina in versione “cargo” firmware e architettura delle due già note unità motore EP8 ed E6100.
Ecco allora le nuove DU-EP800-CRG e DU-E6100-CRG, che utilizzano i principi di ingegneria di sistema Shimano e che sono compatibili con i sistemi di trasmissione Shimano Nexus Internal Hub Gear o con il tradizionale sistema deragliatore/cassetta, e che potranno essere abbinati a sistemi frenanti Shimano omologati per le bici da carico.
Quasi identiche nelle loro fattezze estetiche esterne rispetto alla EP8 e alla E6100, in realtà le nuove unità hanno caratteristiche interne pensate ad-hoc per la manovrabilità e la guidabilità delle e-cargo e hanno creato nuove impostazioni firmware specifiche ottimizzate per la propulsione di carichi pesanti (fino a 250 kg).
Interazione perfetta con il ciclista
Per capirci, quello che ha condotto alle nuove unità è un processo in tutto riconducibile alla filosofia che ha sempre ispirato tutte le unità motore Shimano (ultima tra queste la EP8 dedicata al mountain biking), dove l’efficienza del motore è non solo e non tanto relativa alle prestazioni di coppia, ma piuttosto a caratteristiche tarate su specifica per la disciplina o l’utilizzo cui quell’unità è dedicata.
In questo, appunto, anche le nuove unità per le cargo ribadiscono la ricerca di una interazione ottimale tra bici e pilota, quella che per Shimano deve essere l’obiettivo prioritario della bici – sempre più “elettrica” – dei nostri tempi.
Nello specifico, le nuove unità DU-EP800-CRG e DU-E6100-CRG sono dotate delle modalità di assistenza Eco, Trail e Boost ma in entrambi i casi le unità di trasmissione e-Cargo raggiungono la loro coppia massima in uscita con input di spinta al pedale del ciclista molto inferiore. Queste modalità di erogazione dell’assistenza sono completamente personalizzabili tramite l’app E-Tube di Shimano.
Ulteriori informazioni: Shimano