2 aprile 2017 – Inizia la settimana santa del ciclismo. Quella che va dal Giro delle Fiandre alla Parigi Roubaix. Come a dire: fino ad ora abbiamo scherzato, adesso si fa sul serio. Che poi sul serio si è già fatto parecchio anche al Nord. Le Classiche sono ufficialmente partite da qualche settimana e i nomi sul tavolo sono di quelli pesanti: Van Avermaet (che ha vinto un bel po’), Sagan (il Campione del Mondo parte da favorito a tutte le corse cui partecipa) e Boonen. Poi ci sono gli altri che non scherzano e trattarli da “non favoriti” è pure fargli un torto.
Tom Boonen quest’anno ha già vinto, ha una buona condizione fisica ma, soprattutto, ha un morale formidabile. Il belga gioca in casa e si avvicina al passo d’addio di domenica prossima alla Roubaix. Va tenuto d’occhio comunque.
Questo 101° Giro delle Fiandre parte da Antwerpen. I corridori avranno da percorrere 260,8 chilometri prima di arrivare al traguardo. I primi 84 sono praticamente pianeggianti. Dopo la partenza ci sarà un tratto di acciottolato da 1.300 metri chiamato Lippenhovenstraat. Poi ci sarà il Paddestraat, 2.300 metri. Poi ci saranno le côte di ciottoli e fatica da spendere per un totale di 18 côte e 12 settori di acciottolato).
Paterberg, Oude Kwaremont, Grammont, sono nomi che hanno fatto la storia del ciclismo. Stavolta, dopo cinque anni di abbandono, torna anche il Kappelmuur, uno dei simboli del Giro delle Fiandre.
La giornata sarà di quelle belghe: 10 gradi alla partenza davano cielo coperto, ma per ora c’è anche il sole. Ci sarà da divertirsi a seguire questa corsa che conquista fascino ancora di più ogni anno.
RC