In tante corse di questi ultimi anni non vi sarà sfuggita la posizione particolare di Peter Sagan e di altri corridori quando esprimono la massima potenza. Avambracci appoggiati sulla parte superiore del manubrio e mani che si uniscono davanti all’attacco manubrio. Una posizione decisamente aerodinamica, visto che è la stessa adottata nelle gare a cronometro. Con una differenza: non c’è la prolunga aerodinamica da afferrare con le mani. Peter Sagan fa tutto con gli avambracci. In sostanza il peso della spinta sui pedali si scarica completamente sulla schiena poiché non può spingere e tirare sul manubrio come sarebbe afferrandolo come si deve. Però c’è il guadagno aerodinamico, che pure ha un suo peso.
Certo una posizione del genere non è tra le più comode e nemmeno tra le più stabili quando non si sta pedalaando rilassati. Come detto, è anche più faticosa di altre proprio perché non c’è un appoggio stabile. Per non dire che è certo più pericolosa dell’afferrare saldamente il manubrio.
Peter Sagan e gli altri suoi colleghi non corrono rischi assoluti pedalando così. Sono professionisti e, oltre che saper andare bene in bicicletta (Sagan poi…) sanno anche perfettamente quando una cosa si possa fare oppure no. Ed eventualmente se ne assumono i rischi.
Questo per dire: non fatelo anche voi, tanto più se vi trovate in una strada aperta al traffico.
La domanda, allora, viene da sé: ma non sarebbe meglio reintrodurre le prolunghe aerodinamiche?
Furono abbandonate frettolosamente dicendo che erano causa di tante cadute perché i corridori le utilizzavano pure in mezzo al gruppo e in caso di problemi e necessità di frenare bruscamente i tempi di reazione si allungavano.
Ora, parlando sempre di professionisti e non di persone salite in bici da poco, risulta piuttosto discutibile questa affermazione: un corridore sa come pedalare in sicurezza (anche perché in mezzo al gruppo non ha poi molto senso essere più aerodinamici). È evidente che al tempo la decisione di vietare le prolunghe aerodinamiche nelle gare in linea fu il frutto di una serie di fattori.
Ecco, visto il nuovo corso inaugurato con la nuova gestione UCI con la riammissione delle biciclette moderne per il Record dell’Ora (tanto per dire) forse potrebbe essere il caso di rivedere il regolamento che riguarda le prolunghe? Poi si possono stabilire regole, limitazioni e così via. Che non vuol dire stravolgere la bicicletta.
E comunque chiariamo: le prolunghe aerodinamiche sono regolarmente in vendita e disponibili per tutti. A meno che non si facciano gare in linea che sottostanno al regolamento UCI (e conseguenti), non c’è alcuna limitazione. Quindi, anche se i professionisti non le usano, nessuno ci vieta di usarle nelle nostre uscite.
In apertura, Peter Sagan in una bella immagine di Luca Bettini al Giro delle Fiandre 2016. È uno dei corridori che utilizza più spesso questa posizione.
GR