1 ago 2017 – È estate piena e si avvicinano le fiere a grandi passi. Il mese di agosto che inizia oggi finirà con l’evento più importante a livello mondiale: Eurobike. Le agende degli appuntamenti si vanno a riempire di incontri in cui si approfondiranno novità e programmi per la stagione 2018. Torneremo sull’argomento fiere perché è un settore che si sta evolvendo in maniera sostanziale e c’è molto da dire (e anche da vedere, lasciatevi le agende libere per i momenti clou).
Ora però vi parliamo di tendenze. Nei prossimi giorni anche di novità (abbiamo già cominciato e il nostro Speciale 2018 è online, non dimenticate di metterlo tra i preferiti per non perdervi nulla).
Che cosa vedremo nelle fiere? Un po’ abbiamo già visto in occasione del Taipei Show, a marzo. Qui anche se non c’erano le novità più succulente abbiamo potuto notare un po’ di tendenze che si stanno confermando nelle anticipazioni di cui siamo già in possesso e che vi diremo in questo mese da leggere sotto l’ombrellone.
Freni a disco e componenti elettronici sono ormai discorso acquisito. Se per i primi ancora ci sono discussioni al riguardo (c’è chi si chiede dell’effettiva sicurezza dopo parecchi anni di utilizzo… ma ci sono programmi di manutenzione appositi, come per tutti i veicoli sofisticati), i componenti elettronici si possono dire definitivamente acquisiti dal mercato. Il limite alla diffusione delle trasmissioni elettroniche non è tanto nella filosofia di utilizzo, quanto nella praticità del costo. La tendenza è a penetrare il mercato inesorabilmente anche nei livelli, se non proprio di entrata, almeno di fascia media.
Si parlerà tanto, tantissimo, di aerodinamica. Che l’argomento sia meno sentito a chi fa le passeggiate domenicali è un dato di fatto, ma tant’è: è lì che vanno le biciclette dei professionisti. L’arrivo di fibre di carbonio sempre più sofisticate e di lavorazioni che permettono l’utilizzo di tecnologia di alto livello anche nella bicicletta da corsa, ha permesso di ridurre il peso del materiale e di osare di più anche con le forme. È un dato di fatto, ormai, che un telaio aeordinamico possa pesare meno di 800 grammi. Impensabile fino a qualche anno fa.
Allargamento della base
È più di in fenomeno quello delle bici “gravel” (qui potete approfondire l’argomento) perché non si tratta solo di una nuova tipologia di bicicletta ma di un concetto: permettere a chiunque di pedalare ovunque. È qui che risiede il successo di questa filosofia, a prescindere dal modello di bicicletta utilizzato. Si allarga il bacino d’utenza e questo non può che essere un fattore positivo. Una tendenza destinata a proseguire anche se domani le bici gravel dovessero venire soppiantate da un’altra tipologia: non importa intanto come, importa cosa. E la voglia di andare in bicicletta prende sempre di più. Al punto che qualche azienda comincia anche a parlare di ottimismo (fatto storicamente raro, a prescindere dai risultati). Bene così.
Aumentano le biciclette che vanno dappertutto e che magari un giorno porteranno nuovi utenti alle specialissime da strada e mountain bike, settori questi di cui si parla poco quando si scrive di “tendenze”, ma che sono presenti sempre con numeri importanti, ovviamente.
Crescono anche le biciclette per la città e il turismo evoluto. Mobilità dolce, pedalare lento, sostenibilità… sono tutti concetti che non sono più associati a speranze. Sono realtà, anche se c’è da lavorare tanto, non si scappa.
Con questi concetti acquistano numeri importanti le biciclette di tipologia diversa, quelle pensate per spostarsi più che per competere. Pieghevoli ed elettriche su tutti. Se qualcuno comincia a pensare a pieghevoli con ruote da 28 pollici, per essere in tutto e per tutto delle biciclette da corsa che permettono di esportare la propria passione anche in vacanza, le e-bike stanno percorrendo una fase di boom senza precedenti.
Il merito è dell’efficienza ormai raggiunta in tutte le varie componenti. Motori miniaturizzati e batterie che scompaiono nella linea del telaio hanno permesso di realizzare biciclette gradevoli all’occhio e decisamente diverse all’immagine del mezzo dotato del pesante fardello elettronico. Crescono l’autonomia e anche le idee. Perché se una bicicletta, a parità di sforzo, permette di fare di più, vuol dire che – tanto più qui – il campo d’azione è ancora più vasto: più pubblico e più zone dove poterla utilizzare da parte di tutti. Chi avrebbe immaginato, dieci anni fa, di fare una vacanza pedalata per tutta la famiglia, con poco allenamento, in una zona montagnosa.
Le tendenze della fiera tedesca, l’Eurobike di Friedrichshafen, la prima che andremo a visitare, parlano con forza di pedalata assistita. Di sicuro lo spazio dedicato al settore sarà enorme e inedito rispetto ad altri anni. Al punto che i comunicati trascurano bicicletta da corsa e mtb di cui pure abbiamo detto.
Poi c’è il settore donna che va sempre più forte. Le esigenze femminili si piegano sempre meno a biciclette (e accessori) da uomo e i numeri del mercato parlano chiaro. Anche le statistiche dei nostri lettori, segno di un interesse tecnico che poi diventa pretesa di acquisti mirati.
Tantissimi argomenti insomma. Pian piano vi diremo tutto.
Redazione Cyclinside