1 set 2017 – Evoluzione tecnologica in fiera: dai gruppi elettronici, ormai acquisiti, il discorso si è spostato sui freni a disco. Sono tutti d’accordo sull’efficacia una volta provati, ma ancora i dubbi restano sula praticità d’uso. Sarà questione di abitudine?
Intanto i discorsi si allargano, se la bicicletta si sta reinventando in molte delle sue parti anche il reparto trasmissione rivede alcune cose. L’idea è quella di offrire una personalizzazione completa delle scelte, dalla più versatile (con 11 pignoni sul posteriore e la doppia moltiplica anteriore si può ottenere un assortimento che permetta di affrontare qualsiasi percorso) alla più specifica. È in quest’ultima direzione che è andata, nella mountain bike, la proposta dell 1x, la moltiplica singola anteriore che ha permesso di abbandonare il deragliatore. Sram l’ha già accoppiata ad un pacco pignoni da 12 velocità: sulla strada potrebbe essere un debutto interessante? Perché no. Abbiamo già visto che l’anno prossimo una squadra professionistica utilizzerà una bicicletta senza deragliatore. Per molti ma non per tutti ovviamente.
Poi c’è chi ha rilanciato ancora proponendo la “super compact“, una moltiplica con ingranaggi ridotti in grado di offrire una soluzione ancora diversa. Si badi bene che queste soluzioni non vengono proposte come definitive e assolute. Vuol dire che, pur andando a ricercare comunque una gamma di sviluppo dei rapporti completa, sono chiaramente soluzioni mirate a utilizzi specifici e con dei limiti (aumento degli attriti, nel caso della super compact che lavora con ingranaggi di minore diametro, oppure riduzione della scelta dei rapporti, nel caso dell’1x), ma anche dei vantaggi (migliore assortimento dei rapporti per la super compact e riduzione di peso e semplificazione della trasmissione togliendo il deragliatore con l’1x) che vanno valutati caso per caso.
Idee su cui ragionare insomma e su cui, naturalmente, torneremo per approfondire.
GR