22 dic 2018 – La Federazione Ciclistica Italiana tira una riga sull’anno che si sta concludendo e pone l’accento sulla sicurezza in gara e sulle strade degli allenamenti. Anche quest’anno la cronaca ha raccontato incidenti bruttissimi che fanno riflettere sulla necessità di correre ai ripari anche da parte di chi gestisce il ciclismo italiano.
Gli accordi con l’attuale governo, si tende a sottolineare, sono forti e si lavora insieme in direzione della sicurezza.
Nell’incontro di fine anno, l’ultimo consiglio federale, si è parlato anche di rapporti con i media. Il presidente Di Rocco sta lavorando all’accordo tra RCS e la RAI per la messa in onda sulle reti nazionali del Giro d’Italia ed è ottimista sulla capacità della FCI di risolvere il problema. Ma anche, come spiega lo stesso Di Rocco: «A condizione che vengano trasmesse tutte le manifestazioni e anche i Campionati italiani di tutte le categorie».
Insomma, non sarebbe affatto male un accordo del genere.
Granfondo sotto la FCI e gli enti autorizzati
Tra le altre questioni affrontate vale la pena porre attenzione al settore amatoriale. A cavallo della fine dello scorso anno e l’inizio di questo si è dibattuto molto sulla bike card. Questa, ovviamente, ha portato un bel po’ di aria nelle casse FCI e si è anche sottolineato come l’attività granfondistica rientra nelle attività UCI e quindi sotto il diretto controllo delle Federazioni Nazionali. È stato previsto il rinnovo di tutte le convenzioni con questa integrazione (da formalizzare entro gennaio) ad eccezione dell’ACSI con cui sono necessari altri passaggi burocratici. Insomma, si può star tranquilli che gli enti riconosciuti dalla nostra FCI potranno continuare a organizzare le loro granfondo nel rispetto, comunque, del regolamento federale.
Redazione Cyclinside