La caduta di Peter Sagan al Giro delle Fiandre 2017 ha fatto discutere molto. Cos’ha lo fatto cadere?
Una giacca appoggiata alle transenne. Il campione del mondo l’ha agganciata col manubrio quel tanto che è bastato per per provocare una sterzata repentina che lo ha fatto scivolare innescando la caduta di tutto il suo gruppetto. Nessun cedimento quindi e nemmeno il piedino della transenna (che pure sarà stato toccato, ma ormai a caduta già innescata).
Il video qui sotto toglie ogni dubbio:
Poi vale la pena analizzare il modo in cui Sagan è caduto ed anche le conseguenze. Abbiamo selezionato l’immagine che vedete in apertura sfruttando ingrandendo alcuni dettagli che vi sottoponiamo qui di seguito. Da questi è evidente come, dopo che Van Avermaet è franato sulla bicicletta di Sagan ci sia stato un cedimento del carro posteriore.
Si è distrutto il forcellino (il cambio si è completamente sganciato) ma è collassato anche l’asse posteriore, o per lo meno il bloccaggio. Il dettaglio della ruota non lascia adito a dubbi:


Come cadere
L’occasione della caduta, fotografata da tutte le posizioni, è anche uno spunto per trarre una nota tecnica sulla caduta. Quando sta perdendo il controllo della bicicletta Sagan fa due cose da “esperto del mestiere”. Sgancia il piede per provare a restare su e non toglie le mani dal manubrio finché non è a terra.
Sulla prima cosa si può discutere: togliere il piede può essere istintivo e avere un appoggio può essere utile per salvarsi da una caduta. Ci si espone, però, al rischio di distorsioni anche gravi. Se il peso finisce male sul piede la caviglia può cedere. Lo sanno bene coloro cui è capitato un incidente analogo con la moto. In ogni caso Sagan non ha avuto conseguenze dall’appoggio del piede ed ha potuto proseguire la sua corsa, poi, con la bicicletta di scorta.
Interessante, poi, come rimanga con le mani ferme sul manubrio, nella presa alta che aveva. Questa è una cosa che i corridori imparano presto: se cadendo riesci a far sbattere a terra il manubrio, invece di mettere giù le mani, hai probabilità di farti meno male. E il campione del mondo segue alla lettera questa operazione salvandosi da conseguenze peggiori. Poi, nella vista della ripresa televisiva si nota come sia anche piuttosto violento l’impatto della testa col terreno e il casco qui ha avuto un ruolo decisamente importante. Sagan rimane a terra per un attimo, evidentemente stordito dalla botta, ma poi recupera senza problemi.
>>> Il video della caduta con la botta alla testa di Sagan


Redazione Cyclinside