di Guido P. Rubino
T°Red come un moderno Masi: idee avveniristiche, un velodromo vicino. Per Masi il velodromo è proprio lì, sopra la bottega, da T°Red, invece, bisogna fare qualche centinaio di metri prima di arrivare alla struttura di Montichiari dove pure si allenano atleti con le biciclette T°Red, Francesca Selva e Facundo “Facu” Lezica, soprattutto. La prima già in pista a collaudare l’ultima novità in arrivo, il secondo attivo anche nella progettazione dei telai oltre che di valore nazionale con la maglia dell’Argentina.
Romolo Stanco è l’artefice del progetto T°Red, siamo andati a trovarlo nel suo laboratorio, a Montichiari, affianco al negozio dove le biciclette vengono vendute, c’è il laboratorio di sviluppo del posizionamento e delle misure. Ma c’è un’altra parte, segreta, dove i telai T°Red nascono. E crescono.
È il laboratorio di Romolo Stanco, con anche la postazione di “Facu” perché, come abbiamo accennato, alcune delle idee che nascono a marchio T°Red e Toot, sono sue.
Romolo Stanco ti studia, ti fa qualche domanda per capire se la lunghezza d’onda è quella giusta ché il mondo della bicicletta spesso lo ha guardato con sospetto: cosa ci fa un designer tra le biciclette? Bisogna fare mezzi che funzionino. E lui proprio questo fa: per lui non si tratta di adattare l’uomo alla bicicletta ma esattamente il contrario e, soprattutto, senza pregiudizi che possano riguardare materiali o forme (nei limiti del regolamento, ovviamente). Si usa e si disegna quel che serve, nel modo più efficace possibile perché quello deve fare un progettista, così come avviene in Formula 1. E infatti i suoi riferimenti sono i progettisti delle auto, personaggi alla Adrian Newey, di Red Bull, e così via.
Conoscenza dei materiali e studio maniacale delle dinamiche in gioco per rendere stabile un’auto a 300 all’ora e una bicicletta a 90 all’ora in discesa, oppure lanciata in volata, o guidata in curva, oppure in pista: ecco da dove viene Romolo Stanco e quello che fa. Romolo non disegna solo biciclette, ha fondato il centro di ricerca Bianca Lab e non si fermerà qui.
Noi ve lo raccontiamo in questa video intervista che vi suggeriamo di ascoltare e vedere con calma. C’è anche qualche anticipazione di prossimi progetti che vi racconteremo tra un po’.
6 apr 2022 – Riproduzione riservata – Cyclinside