Sapete sfruttare al meglio il vostro strumento Garmin? Avete dubbi che non riuscite a chiarire o qualcosa che non vi è chiaro?
Provate a leggere queste dieci domande che abbiamo rivolto a Matteo Bortesi, responsabile del prodotto di casa Garmin. Abbiamo raccolto alcune delle domande che ci vengono inviate più spesso dai lettori o che abbiamo “intercettato” tra gli utenti di strumenti GPS (non solo Garmin).
Ecco cosa ci ha risposto:
- Qual è il migliore formato file da utilizzare. Quello di Garmin spesso non è compatibile con tutto.
Il file proprietario degli strumenti Garmin è il .fit, è molto compresso, occupa poco spazio e al suo interno ci sono moltissime informazioni che non è detto siano presenti nei file .gpxnon provenienti da uno strumento Garmin. La piena compatibilità con i nostri strumenti, naturalmente, è garantita con file creati da prodotti Garmin. I file possono avere anche estensione .crs. Vale la pena ricordare che ci sono online, gratuitamente, diversi strumenti di conversione tra i vari tipi di file, così da essere leggibili con qualsiasi strumento.
Tuttavia, qualora si volesse disegnare un percorso con uno strumento non Garmin, non è garantita la piena compatibilità. Alcune informazioni potrebbero non essere presenti.
In Garmin Connect(il sito realizzato da Garmin per il supporto, la memorizzazione, l’elaborazione e la condivisione degli itinerari) è presente una funzione di importazione per caricare rapidamente qualsiasi file. Però sarebbe buona cosa che si sapesse con quale strumento è stato realizzato il file che si vuole importare. - Perché un GPS dedicato Garmin è meglio di un cellulare?
In linea di principio è meglio uno strumento dedicato rispetto a uno che fa tutto. Uno strumento dedicato è progettato e costruito per una funzione specifica che viene analizzata in tutte le sue particolarità.
La domanda successiva approfondisce questa risposta. - Strumenti diversi possono dare tracciature differenti, da cosa dipende? Dalla precisione dello strumento o dalle impostazioni?
Se pensiamo agli smartphone vale la pena chiarire subito una cosa: i cellulari hanno antenne di tipo “A-GPS” che, rispetto a strumenti che nascono per essere dei GPS puri, hanno caratteristiche molto diverse. Una mappatura fatta con un’app di uno smartphone non potrà mai avere la stessa precisione di uno strumento dedicato. È una questione di hardware. Detto questo, tra strumenti Garmin avremo una rilevazione identica a prescindere dal livello del prodotto (può variare, tra prodotti più moderni e altri più datati, ndr) ma, in ogni caso, non si può scendere al di sotto dei cinque metri di precisione. Oltre è riservato solo alle applicazioni militari.
Poi dipende dalle impostazioni dello strumento. C’è la registrazione intelligente, ogni tre secondi, oppure ogni secondo che, però, richiede un maggiore dispendio energetico. In caso di velocità molto elevate e con curve veloci ci potrebbe essere un “errore” di taglio curva nelle variazioni più strette del tracciato. La rilevazione intelligente avrà, ovviamente, una persistenza inferiore dei punti a terra. - Come posso migliorare la durata della batteria?
Questa è una domanda la cui risposta è sempre presente nel manuale del prodotto. Che va letto sempre e con attenzione poiché si tratta di strumenti tecnologici. Detto questo, viene da sé che i consigli logici sono di non tenere sempre al massimo la retroilluminazione regolando adeguatamente anche la temporizzazione. Il “battery save mode” degli strumenti Garmin permette di spegnere lo schermo continuando a registrare i dati. Questo permette di duplicare la durata della batteria.
L’autonomia, poi, dipende anche dai sensori che sono associati allo strumento che, quindi, assorbono l’energia necessaria per lo scambio di dati. - Perché utilizzare il sensore di velocità se c’è già il sistema GPS che indica il valore? Ha senso utilizzarli entrambi (anche pensando alla batteria)?
Può avere senso nel momento in cui si va in percorsi con molte gallerie o in situazioni particolari in cui il segnale satellitare rischia di essere insufficiente. In particolare questo può avvenire in mountain bike. Lo strumento, in ogni caso, dà la precedenza al segnale GPS proprio per salvaguardare il dispendio energetico. Ovviamente il sensore diventa necessario se si vuole tenere traccia dell’attività fatta sui rulli (a meno che il rullo stesso sia interfacciabile col ciclocomputer).
Nell’utilizzo del sensore è importante regolare bene le dimensioni della ruota (pensiamo a chi passa da strada a mtb, ad esempio). Anche la pressione delle gomme può influire sulla precisione del sensore. - L’aggiornamento firmware va fatto sempre? Che rischi si corrono? Se funziona tutto bene lo lascio così?
Noi lavoriamo sempre al fianco degli utenti valutando i loro parere per migliorare gli strumenti. Alcuni aggiornamenti nascono proprio dal feedback degli utenti. Ogni aggiornamento firmware porta dei miglioramenti e spesso, ove l’hardware sia in grado di supportarli, porta anche aggiornamenti a nuove funzioni al pari di prodotti appena usciti. È anche un modo per premiare i nostri utenti.
Non fare gli aggiornamenti significa anche perdere delle funzionalità di ottimizzazione del prodotto, come l’utilizzo della batteria. Tenete conto che un 75 per cento dei prodotti che arrivano in assistenza risolvono i loro problemi con un aggiornamento software, finendo col perdere due settimane di utilizzo mentre si sarebbe potuto risolvere direttamente a casa. - Dopo aver scaricato il file dallo strumento, software diversi danno dislivelli differenti. Da cosa può dipendere?
Ovviamente noi possiamo rispondere degli errori del nostro programma, non possiamo sapere degli altri. Tenete conto che, a volte, i software di gestione hanno algoritmi che vanno a correggere i dati in maniera non sempre precisa. Quando ce ne accorgiamo, segnaliamo il problema alle varie aziende per migliorare i loro algoritmi.
Se il problema vi sembra imputabile al software Garmin vi chiediamo di mandarci il file così da poterlo analizzare.
Garmin Connect ha un correttore di quota per gli strumenti non barometrici. La traccia viene posizionata sul DEM (Digital Elevarion Model) e le interfaccia con le nostre mappe caricate.
- Devo comprare un ciclocomputer, quali sono le caratteristiche base e, via via, quelle da aggiungere nella scelta (e salendo di prezzo)?
Occorre dedicare un po’ di tempo a valutare le funzioni dei diversi strumenti. Sul nostro sito sono presenti tutte le schede online ed è possibile anche effettuare rapidamente delle comparazioni.
Inoltre, il consiglio è anche di scaricare il manuale dei prodotti che si ritengono interessanti. Sono tutti presenti nell’are di supporto e, da lì, è possibile capire tutte le funzionalità nel dettaglio così da avere ben chiaro cosa sia indispensabile e cosa, eventualmente, tralasciare. - Conviene comprare una smartband piuttosto che uno strumento da fissare sulla bicicletta?
Si tratta di famiglie di prodotto completamente diverse tra loro. La smartband è dedicata al wellness, a chi fa attività fisica per monitorare il lavoro fatto durante il giorno senza entrare troppo nello specifico delle cose.
Gli smartwatch che facciamo sono molto completi ma sono dedicati ad altro e non specifici, c’è da considerare la fruibilità dei touchscreen o dei comandi a pulsante che offrono una risposta più veloce con gli strumenti creati ad hoc per il ciclismo. - Manutenzione ordinaria, che prodotti usare? Possono influire sulle funzionalità dello schermo?
Intanto, a proposito di manutenzione, vale la pena di ricordare la verifica di nuovi firmware che consigliamo una volta al mese. E ovviamente, per quanto detto prima, se è disponibile un aggiornamento, va fatto sempre.
Se si tratta di strumenti da polso conviene utilizzare detergenti neutri che non rovinano il silicone del cinturino. Questo può comunque usurarsi e, nel caso, sono disponibili i ricambi da acquistare direttamente online. Acqua e sapone neutro valgono anche per gli schermi che non vanno mai puliti a secco per il rischio di rigarli.
Una particolare cura va fatta con le fasce cardio. All’interno ci sono dei fili in rame che servono a rilevare il battito cardiaco. Se non facciamo come scritto nel manuale si rischia di rompere i connettori di rame all’interno. Se mettete in lavatrice la fascia conviene proteggerla in un calzino.
La fascia cardio va lavata sempre, perché il sale presente nel sudore corrode l’elastico e il rame e si può arrivare a perdere completamente il segnale. Con la fascia cardio si può fare direttamente la doccia.
Ulteriori informazioni: https://www.garmin.com/it-IT/
Redazione Cyclinside
Grandi fesserie dette alla risposta alla domanda n. 3. Sono usciti smartphone che ricevono oltre che la frequenza L1 anche quella L5 per la costellazione GPS e oltre la E2 anche la E5a per la costellazione Galileo. E hanno antenne dedicate. Non si va sotto ai 5 MT. di precisione? Il tipo della Garmin o non sa o fa finta di non sapere (più probabile quest’ultimo). La precisione ora, in buona visibilità, è inferiore al metro. Semmai i dispositivi Garmin sono più robusti, impermeabili ecc…ma se non si danno una svegliata continueranno a perdere quote di mercato.
Volevo dire E1 non E2 ( errore di battitura)
La questione della precisione è legale, non di capacità dello strumento.
A-GPS non è un tipo di antenna!!!
Vuol dire che il cellulare si può scaricare l’almanacco delle posizioni dei satelliti via rete dati (cosa che un GPS hardware dedicato non può fare). Questo implica un tempo di fix in caso di avvio enormemente minore.
Sulla precisione poi, usando costellazioni diverse, uno smartphone può interpolare e avere precisioni ben maggiori dei 5 metri del GPS puro.
Saluti
Io sono possessore di un Garmin 1030, per ben due volte e stato mandato in assistenza ,perché ha un difetto che tende a sbiadire i bordi dello schermo, e assurdo che un prodotto di 600€ abbia questo difetto, ed ora mi ritrovo con un dispositivo cambiato ben due volte che ha terminato i suoi due anni di garanzia e non mi verrà più sostituito,durante la nove Colli allo stand Garmin mi dissero che erano consapevoli del problema e non avevano una soluzione se non sostituirlo….quando gli feci notare ” ed io che faccio una volte che mi scade la garanzia ???” Il tecnico e rappresentante Garmin mi guardo in silenzio ….a questo punto sui social e suo vari forum sto cercando di salvaguardare più persone possibili…
Buongiorno, ho un problema con gli allenamenti di Garmin. Ho un 830 edge e quando lo accendo non m compaiono più gli allenamenti.
Invece se apro da internet Garmin connect, sul calendario ci sono gli allenamenti stabiliti fino a fine aprile. Come mai quando mi alleno su bici e accendo il Garmin edge 830 non vedo più l’allenaemnto del giorno????
Qualcuno mi sa rispondere?
Ringrazio in anticipo
Buiongiorno
ho un altro problema, penso dall’ultimo aggiornamento di 10 gg fa circa. Dal cellulare precedentemente, andavo in calendario e mi guardavo gli allenamenti dei giorni futuri, giorno per giorno, era un bel metodo per preparami mentalmente. Ora se entro nella app del cellulare e vado a vedere gli allenamenti dei giorni successivi, settimane successive, mi appare sempre quello di oggi????????????????? Come mai cosa è successo, Qualcuno può rimediare
Ringrazio
Buongiorno Io possiedo un garmin 1030 ,ogni volta che supero quota 800 metri altitudine comincia a cambiare pagine dati e tutte le impostazioni date ,cosa devo fare?Grazie
Posso usarlo per fare spinning (devo sostituire con polar) e lo uso anche in bici posso telefonare per ulteriore spiegazione grazie