29 ago 2017 – Eurobike 2017 accoglie l’anteprima mondiale del nuovo Edge 1030, un prodotto “rumoreggiato” e atteso da tempo, che va a sostituire in toto il glorioso Edge 1000, meritevole di tante novità e piccole rivoluzioni che hanno cambiato per sempre il modo di andare in bici. In particolare gli utenti ciclosportivi più evoluti e connessi lo considerano un punto di riferimento per aver reso popolare ad esempio il sistema di competizioni su segmenti di strada predefiniti dagli utenti in modo libero. Negli ultimi tre anni infatti la community ciclistica internazionale, indifferentemente composta da amatori e professionisti, ha iniziato a sfidarsi sui medesimi percorsi ma in giorni e orari differenti, andando a creare un’unica classifica e infinite possibilità di confronto e statistica grazie alla fiducia degli utenti di esporre le proprie performance in particolare su Garmin Connect, Strava, e Training Peaks, per citare le piattaforme più conosciute.
Cyclinside ha avuto l’onore e il privilegio di saggiare un esemplare pre-serie in una breve anteprima su strada, cogliendone gli aspetti peculiari che faranno gola non solo ai più “tecnomaniaci”: la misura delle novità introdotte è di notevole spessore, non meno di quanto lo è stata per il suo predecessore, perché il 1030 non va solo ad accontentare chi fa della bici uno sport per diletto o anche per professione. Qui si offre il meglio della tecnologia possibile per la misurazione della performance, ma all’atto pratico ci sono anche nuove caratteristiche che danno davvero una marcia in più all’andare per strada sull’amata due ruote tutti i giorni o in lunghi percorsi, indipendentemente dal tipo di mezzo utilizzato.
Maxi schermo, interfaccia rinnovata e nuovi orizzonti di connettività
La diagonale del display, rispetto all’Edge 1000, offre tecnicamente 0,5 pollici in più: sembrano pochi, ma in sostanza è davvero significativo, perché fra l’altro è stato conservato lo stesso perimetro del modello che va a sostituire. È questa già una prima grande differenza: un bisogno sentito, certo, soddisfatto tuttavia in modo ben diverso da quanto accaduto tante volte nella telefonia, con l’eliminazione sovente di “tasti fisici” di cui anche a distanza di tempo molti utenti ne hanno sentito la mancanza. In questo caso i tasti esistono ancora, ma sono spostati nella parte bassa del dispositivo, e si prendono solo i benefici dall’operazione allargamento e rinnovamento con le più recenti tecnologie: schermo “capacitivo”, più superficie, più risoluzione, maggiore luminosità e angolo di visuale. Insomma spazio utile e maggiore leggibilità, a tutto vantaggio delle informazioni visualizzate. Spicca il migliorato sensore di luce ambientale ma, non da meno, ciò che si vede è evoluto con discrezione e concretezza. L’aumentato schermo consente di visualizzare più campi dati in marcia, ora fino a 10 contro gli 8 precedenti, ma è l’esperienza generale a essere diversa, per merito dell’interfaccia completamente rinnovata e ripensata, più fluida e utilizzabile grazie anche a migliorate prestazioni sul fronte microprocessori.
A performance superiori sono associate anche le più complete possibilità di connessione wireless a corto raggio (ANT+, BLE, BT e Wi-Fi), e una migliorata batteria, la cui autonomia può essere estesa esternamente per mezzo di inediti contatti in corrispondenza del connettore alla staffa per manubrio (nuovo design), in grado di supportare il nuovo Garmin Charge Power Pack, i sistemi Varia e accessori ancora forse da inventare per arricchire l’analisi dati con nuovi rilevamenti. Da segnalare inoltre l’incident detection, già apparso sull’Edge 820, e una comoda presenza di una messaggistica “rider to rider” con messaggi preimpostati al proprio gruppo di amici dotati di Edge 1030, di carattere informativo, tecnico o di emergenza, disponibile in abbinamento a smartphone IOS, Android e Windows. Al momento solo per terminali Android, inoltre, esiste anche la possibilità di risposta di risposta breve con messaggi preimpostati da selezionare facilmente e velocemente in movimento. A proposito di comunicazione ad altri dispositivi, il 1030 si avvantaggia della piena compatibilità con l’altrettanto neonato Vector 3, il primo pedale con rilevatore di potenza prodotta da Garmin “senza pod”. Infine l’espandibilità: spostando il connettore di alimentazione dal dorso al fondo, è stato possibile ricavare spazio per uno slot microSD, utile per ampliare la cartografia sempre disponibile a bordo.
Per i più “sportivi”, inoltre, non si può omettere di ricordare che adesso sono già pre-installati Training Peaks e Best Bike Split, ma tramite Connect IQ è disponibile una versione molto migliorata di Strava Live. Tanta attenzione alle prestazioni in tempo reale è mediata da un’evoluta visualizzazione dei segmenti durante la corsa: l’informazione “live” non è più solo “testuale” ma ora anche “grafica”.
Navigazione: nuovo course planning e il popularity routing. Mai più nel traffico per sbaglio!
Che sia una passeggiata, sport o il viaggio della vita, Garmin ha pensato a tutto per ogni necessità di pianificazione, ripensando profondamente le funzioni di programmazione all’interno di Garmin Connect, per una scelta ponderata già a “tavolino” delle strade migliori da inviare comodamente al device. Ma la vera novità è un’altra: si chiama “popularity routing” e sfrutta anni e anni di dati acquisiti dagli utenti con i propri device. È la perfetta applicazione dei “big data” al servizio del ciclista qualunque, che ora potrà beneficiare di un complicato algoritmo, capace di tener conto dell’attività scelta (strada, mountain o gravel) e di decidere la strada migliore non solo e non tanto sul traffico del momento, ma soprattutto in base ai dati storici e “preferiti” dagli utenti negli ultimi cinque anni. Verranno così privilegiate le piste ciclabili e le strade secondarie a quelle ad alto scorrimento che, essendo meno frequentate dalle due ruote, sono probabilmente più pericolose. Siccome a firmare questa nuova funzionalità c’è un colosso come Garmin, grazie alla sua ampia base di utenti è chiaro quanto l’enormità dei dati a disposizione sia cruciale per l’efficacia di questo compito: basti pensare ad esempio che il bacino di utenza utile a questo progetto, per quanto riguarda il 2016, tiene di oltre 13 milioni di chilometri di allenamenti su due ruote degli utenti più “connessi” che, grazie ai loro dispositivi Garmin, hanno consentito e consentiranno in futuro di elaborare queste informazioni a beneficio della sicurezza e del piacere di praticare sport sia per utenti regolari sia ultra-occasionali.
Il nuovo Garmin Edge 1030 sarà disponibile nei migliori punti vendita da settembre 2017 ad un prezzo consigliato al pubblico a partire da 599,99 Euro. Prevista anche una versione bundle con sensori di velocità/cadenza e fascia cardio al prezzo di 679,99 Euro.
Alex D’Agosta
Twitter: @alexdagosta
Brutta esperienza con Garmin Edge 1030 ——- Acquistato in data 07/2018 a Calenzano .Pagato ben 600 euro
Quello che dico posso dimostrarlo con foto e fattura acquisto —–L’apparecchio dopo ben ~2000km e 1031gg. si e’ messo ad avere difetto. (2,5anni) con media 3 volte settimana e uscite d circa 3 ore massime. (Ho impianti al cuore e diabete.)—— A parte il display la cui pellicola compariva ancora in alto a destra, ma la batteria ha subito una calda, gonfiandosi, e facendo alzare il display. Nell’arco di circa 125gg fa’, nonostante andasse benissimo.
La batteria dura relativamente 1/2gg., ma quello che mi fa’ incavolare e’ contattare Garmin, pensando che ho acquistato un oggetto valido che doveva garantirmi per 5 almeno una tranquillità. Invece mandandolo poi in garmin, mi scrivono che vogliono ben 222,02 euro per cambiarlo (non in garanzia), oggetto PARI al nuovo scrivono. — Ma onestamente sono avvilito, mai piu’ spendere tali soldi per un garmin ! Quando con uno meno fa le stesse cose. Sono avvilito e arrabbiato !
Questa e’ la mia esperienza brutta con tale oggetto e con la Garmin al quale attendo ancora se abbassano il prezzo, perche’ su 600 euro l’oggetto vale 300 euro e 300 la spendono in pubblicita’.
A questo prezzo almeno mi aspetto un Edge 1030 Plus, visto che sono cliente Garmin da ben 19 anni, ma una presa per il sedere cosi’ non l’ho mai presa. ! STOP GARMIN