Avevamo ancora il pensiero alle biciclette degli Azzurri che sono state rubate al termine dei Mondiali su pista a Roubaix, poi fortunatamente ritrovate che c’è già un altro illustre episodio.
Sì, perché di ciclisti che vengono girati alla tristezza all’improvviso, purtroppo, ce ne sono tantissimi ma, si sa, a far notizia sono quelli famosi. Come Geraint Thomas, ad esempio. Il Gallese era in giro, questa mattina, nei dintorni di Mentone, in Francia, ad allenarsi. Nella sosta al bar (buon caffè, ha dichiarato sul suo Instagram) qualcuno gli ha fatto sparire la bici e il primo post della giornata sul social network parlava proprio di questo episodio sfortunato e documentato da una foto su un taxi Uber che lo stava riportando alla base.
Neanche il tempo di commentarlo che un altro post ci ha fatto tirare un sospiro di sollievo: l’efficiente Polizia di Mentone gli aveva già ritrovato (e riconsegnato) la bicicletta.
Bene così per il corridore della Ineos che aveva già messo le mani avanti: si trattava di una bicicletta Dogma F con adesivi del modello F12. Probabilmente la bicicletta utilizzata prima della presentazione ufficiale del nuovo modello (la “F”, appunto) e, ci ha tenuto a specificare, con ruote non ufficiali (forse un timore per quanto accaduto in casa EF con corridori “beccati” con biciclette non ufficiali?).
Al di là delle battute, bene così per Thomas, per il passato spavento e la bici subito tornata in suo possesso.
Speriamo si possa dire presto anche per gli Azzurri della pista, visto che le bici, a causa di problemi burocratici, ancora non sono tornate ai legittimi proprietari.
Nella composizione in apertura l’espressione soddisfatta di Thomas davanti ai gendarmi che gli hanno restituito la sua Pinarello e contrariato, in basso, poco dopo il furto.
14 nov 2021 – Riproduzione riservata – Redazione Cyclinside (GPR)