Da Longarone si parte e si sale, prima dolcemente, poi senza speranza di clemenza: Campolongo, Valparola, Giau, Tre Croci e arrivo alle Tre Cime di Lavaredo. Tre volte sopra i duemila metri, un totale di 5.560 metri di dislivello su 183 chilometri che segneranno in maniera quasi definitiva il Giro d’Italia.
Dopo, ci sarà solo la cronoscalata.
Dove e quando
Ecco la cronotabella del tappone dolomitico