Hanno vinto Nicolas Prodhomme e la prudenza. Il primo, bravissimo, è sopravvissuto alla fuga di giornata e ha vinto il penultimo “tappone” di montagna. La prudenza era in ammiraglia e nelle gambe dei corridori di classifica. D’altra parte tutti si aspettavano il crollo di Del Toro, non si parlava d’altro alla vigilia, ma Isaac aveva la faccia serena di quelli che “provateci pure e vedrete”. Al suo fianco un super Majka in più rispetto agli altri.
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All’attacco finale di Carapaz, poi, Del Toro ha risposto in totale controllo. Nessuno stravolgimento in classifica ma Del Toro, scappato con Carapaz, accumula secondi su tutti gli altri. Per Del Toro anche l’abbuono per il secondo posto. Terzo Carapaz. Gli altri dietro con tanto di scivolata per Pellizzari.
Uno, due e tre salite senza scossoni per la classifica generale. Ci può stare anche nella penultima tappa decisiva del Giro d’Italia 2025 pure con i primi tre in un minuto. Se non ci sono minuti da recuperare inutile osare troppo. È stato sul De Joux che il gruppo ha cambiato passo, sin dall’inizio, rosicchiando secondi ai primi.
Davanti una bella prova di Tiberi che ha cercato di reagire a fatica e caduta, ma poi inesorabilmente risucchiato dal gruppo maglia rosa, è quel che ne restava. A resistere dalla fuga è stato solo Nicolas Prodhomme che ha sfruttato le sue gambe ma anche il passo controllato dei primi della classifica generale.
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