4 mag 2018 – L’esclusione dal Giro d’Italia della Nippo Vini Fantini Europa Ovini, aveva fatto discutere parecchio durante l’inverno di avvicinamento alla corsa rosa. Progetti da rivedere e ciclismo italiano che va in basso con pochi partecipanti alla corsa che dovrebbe esaltarlo.
Ecco, giunto ieri su Facebook, il commento di Valentino Sciotti, presidente di Vini Fantini, sponsor della squadra. Da signore, come sempre, e con alcune riflessioni interessanti su cui bisognerà tornare.
Ci siamo, domani in Israele inizia il Giro d’Italia, in tanti mi chiedete il mio stato d’animo. Ebbene, sono più sereno che mai, ho la serenità di chi ha la coscienza a posto e di chi ha fatto tutto al meglio per se e per il mondo in cui opera.
Non è a me che dovete chiedere come mi sento ma, a chi dovrebbe difendere il settore ed oggi vede che alla partenza ci sono solo 45 italiani e non si preoccupa se il prossimo anno ci sarà qualche team in meno.
Io sono molto fiero di noi perché, in questi 5 anni, siamo riusciti a dimostrare che un altro ciclismo è possibile; quello della massima trasparenza etica e gestionale, quello che può riportare passione e fiducia verso questo sport meraviglioso, anche in Italia. Non tocca e me decidere il futuro del ciclismo, io mi occupo di vini e cerco di farlo bene, tocca a chi vive e continuerà a vivere di ciclismo decidere se deve diventare sempre più un giochino privato oppure se deve essere un catalizzatore di passione e credibilità.
Buon Giro d’Italia a tutti quelli che ci sono a qualsiasi titolo!!!!
RC