10 mag 2021 – Una tappa a due velocità, per profilo altimetrico e interpretazione dei corridori. Quella che ha portato il Giro d’Italia a Canale, da Biella, è una tappa partita in discesa, almeno fino al primo Gran Premio della Montagna di terza categoria con, a seguire, altri due di quarta categorie. Non abbastanza da mettere in pensiero, ma sufficiente per attacchi e guizzi.
L’interpretazione tattica è della Bora a chiaro segno della scommessa di Peter Sagan su questa tappa. Alla vigilia era lui il favorito.
Sagan è sopravvissuto alle salite di giornata, ma il finale non aiuta chi insegue da dietro se non negli ultimi chilometri, quando ormai è troppo tardi.
La sgroppata finale di Van der Hoorn lo porta con una manciata di secondi all’ultimo chilometro. Sull’arrivo ha ancora qualche briciola, che gli basta. Van der Hoorn non ci crede sotto l’arrivo, eppure, in fuga dall’inizio, ha tagliato il traguardo per primo. A un soffio da Davide Cimolai che ha vinto la volata del gruppo a meno di cento metri da lui.
La cronaca della tappa
Sono partiti molto forte i corridori da Biella, la prima ora è stata percorsa a 47 di media ma c’è da dire che l’altimetria aiutava, almeno fino a Canelli, dove era previsto il primo traguardo volante e l’inizio del tratto più nervoso della tappa.
La fuga di giornata vede i nomi di Alexis Gougeard, Simon Pellaud, Andrii Ponomar, Samuele Zoccarato, Vincenzo Albanese, Samuele Rivi, Lars Van den Berg e Taco Van der Hoorn con un vantaggio massimo attorno ai cinque minuti e mezzo.
Il primo a passare al GPM di Piancanelli ha visto il passaggio di Albanese a ribadire la sua maglia azzurra di leader. Nella discesa una caduta ha coinvolto Manuel Belletti che ha ripreso con qualche difficoltà. Numero anche di Ponomar rimasto miracolosamente in sella su un tornante.
Nei GPM successivi hanno perso contatto diversi velocisti, tra cui la maglia ciclamino di Merlier. Albanese vince anche il secondo GPM, mentre il terzo è appannaggio di Pellaud con Albanese terzo.
Il finale vede ridurre pian piano il vantaggio dei fuggitivi che perdono pure qualche componente. A 25 chilometri dall’arrivo sono rimasti in cinque con un gruzzolo di un minuto e mezzo andato via via a scendere. Nell’ultimo strappo di Guarene, rimangono davanti Van der Hoorn e Pellaud, sparpaglio dietro e un movimento interessante di Ciccone e Gallopin dal gruppo.
Verranno riassorbiti negli ultimi cinque chilometri, a gruppo lanciato per la volata. Che risucchia quasi tutti. Ha vinto il quasi, che oggi si chiama Van der Hoorn.
Il commento
Ammirazione per la fuga. Errore tattico dietro? forse. Ma i velocisti rimasti evidentemente non potevano di più e se i loro compagni avessero aumentato ancora li avrebbero persi per strada. Col senno di poi – facile ovviamente – si sarebbero dovuti mangiare più minuti prima degli strappi finali. Alla fine quello che ha fatto la differenza è stato proprio l’ultimo strappo dove Van der Hoorn, va detto, ci ha messo del suo. Difficile pronosticargli tanta forza nel finale e pazienza se piuttosto scoppiato proprio negli ultimi chilometri. Per la vittoria è stato sufficiente. Quindi ha avuto ragione lui. Applauso.
A scanso di equivoci anche Sagan non ci è andato molto lontano: terzo sul traguardo. Rispetto ad altri velocisti, lui era lì. Una zampata promette di darla.
Classifiche
RISULTATO DI TAPPA
1 – Taco van der Hoorn (Intermarché – Wanty – Gobert Matériaux) – 190 km in 4h21’29”, media 43.597 km/h
2 – Davide Cimolai (Israel Start-Up Nation) a 4”
3 – Peter Sagan (Bora – Hansgrohe) s.t.
CLASSIFICA GENERALE
1 – Filippo Ganna (Ineos Grenadiers)
2 – Tobias Foss (Jumbo-Visma) a 16″
3 – Remco Evenepoel (Deceuninck – Quick-Step) a 20″
MAGLIE
- Maglia Rosa, leader della classifica generale, sponsorizzata da Enel – Filippo Ganna (Ineos Grenadiers)
- Maglia Ciclamino, leader della classifica a punti, sponsorizzata da Segafredo Zanetti – Tim Merlier (Alpecin-Fenix)
- Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum – Vincenzo Albanese (Eolo-Kometa Cycling Team)
- Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, sponsorizzata da Intimissimi Uomo – Filippo Ganna (Ineos Grenadiers)
Redazione Cyclinside