18 dic 2019 – È stato appena annunciato, dagli organizzatori del Giro d’Italia Under 23 il regolamento dell’edizione 2020. Tra le varie novità ce ne sono alcune che ci sembrano degne di nota nell’ottica di un ciclismo giovanile pensato per la crescita dei corridori cercando di eliminare le esasperazioni.
In particolare, è stato annunciato che “Le squadre che parteciperanno saranno 29, suddivise tra 15 italiane, 13 straniere e una eventuale rappresentativa regionale/interregionale (di cui non potranno far parte atleti la cui squadra di club sarà al via del Giro U23).”
Inoltre non saranno ammesse squadre nazionali e le squadre italiane saranno ammesse a invito da parte della società organizzatrice. Questo invito verrà reso noto entro il 15 febbraio.
Perché questa novità?
Marco Selleri, il direttore generale, ha spiegato che si tratta di una soluzione pensata per evitare l’esasperazione nella ricerca dell’invito con i punti qualificanti durante la prima parte della stagione. Così, anche le squadre italiane, come quelle straniere, sapendo in anticipo di essere invitate, potranno preparare con più serenità l’appuntamento.
Per l’edizione 2020, inoltre, è stato confermato che non potranno partecipare corridori che hanno partecipato a gare UCI World Tour negli anni precedenti o nell’anno in corso. Una iniziativa che tutela la crescita dei corridori senza che si debbano trovare a confrontarsi con corridori, pur pari età, ma già più evoluti.
La corsa rosa dedicata agli Under 23 avrà luogo dal 4 al 14 giugno 2020.
Ulteriori informazioni: giroditaliau23.it