12 mag 2021 – Volata. Facile, scontata, ovvia. Non così la cronaca della tappa che ha visto diverse cadute di corridori importanti: Sivakov e Landa. Il primo è risalito in bici con un punto interrogativo sulle condizioni, il secondo è rimasto a terra fino a che non è stato caricato in ambulanza.
Doppia attenzione nel finale tra le condizioni di landa e l’arrivo: mentre Landa sale in ambulanza, Ewan beffa tutti, Nizzolo per ultimo, e taglia per primo il traguardo.
Il gruppo ha soffiato così forte sul traguardo volante di Imola che ha spazzato via i sogni di fuga di Filippo Tagliani e Umberto Marengo. Un po’ come il lupo con la casa di paglia dei tre porcellini.
Sfortunato, Tagliani: è il primo corridore che ha iniziato il Giro d’Italia (il primo a partire nella cronometro) e quindi per naturale vocazione continua a fare da apripista alla corsa andando in fuga praticamente tutti i giorni. Ma, a dispetto delle fughe che pure sono arrivate in questi giorni, lui si è sempre arreso prima. Anche oggi, per calcoli, evidentemente, mal fatti.
Il gruppo ha pure rallentato per non andarli a riprendere: una fuga in queste tappe fa sempre comodo, ma i due davanti hanno cominciato a guardarsi per giocarsi la volata e hanno buttato via tutto il vantaggio che pure aveva superato i sei minuti.
Tutto da rifare e quaranta chilometri di gruppo compatto che ha ricominciato a pedalare a buon ritmo almeno finché non sono scappati via altri due agnelli sacrificali di giornata: Davide Gabburo e Simon Pellaud che hanno potuto, finalmente, far tirare un sospiro di sollievo al gruppo (che ne ha approfittato – letteralmente – per fermarsi a far pipì). E un sospiro di sollievo anche per i commentatori che già si vedevano davanti chilometri di piattume altimetrico e silenzio tattico. A 20 chilometri dal traguardo è rientrato sui primi Alexis Gougeard.
Tutta qui la cronaca di una tappa che non prometteva faville e non ne ha avute. Da segnalare solo la caduta di Pavel Sivakov a una quindicina di chilometri dall’arrivo per essersi arrotato con un compagno di squadra. Per lui ritardo sul traguardo e fine della classifica per una delle due punte della Ineos che ora deve puntare tutto su Egan Bernal.
Classifiche
RISULTATO DI TAPPA
1 – Caleb Ewan (Lotto Soudal) – 177 km in 4h07’01”, media 42.993 km/h
2 – Giacomo Nizzolo (Team Qhubeka Assos) s.t.
3 – Elia Viviani (Cofidis) s.t.
CLASSIFICA GENERALE
1 – Alessandro De Marchi (Israel Start-Up Nation)
2 – Louis Vervaeke (Alpecin-Fenix) a 42”
3 – Nelson Oliveira (Movistar Team) a 48″
MAGLIE
- Maglia Rosa, leader della classifica generale, sponsorizzata da Enel – Alessandro De Marchi (Israel Start-Up Nation)
- Maglia Ciclamino, leader della classifica a punti, sponsorizzata da Segafredo Zanetti – Giacomo Nizzolo (Team Qhubeka Assos)
- Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum – Joseph Dombrowski (UAE Team Emirates)
- Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, sponsorizzata da Intimissimi Uomo – Attila Valter (Groupama – FDJ)
Redazione Cyclinside