19 apr 2019 – Quando abbiamo descritto il sistema utilizzato sulle biciclette Pinarello di nuova generazione alla Parigi Roubaix, il modello Dogma FS, abbiamo parlato di HiRide. Marchio che forse non dice tanto ai più, ma fa parte di un progetto più ampio, sotto il cappello di Enovia, società milanese che sviluppa soluzioni di avanguardia per la bicicletta.
Per intenderci sono gli stessi che, con un altro marchio (Blubrake), sono arrivati a realizzare il sistema di controllo della frenata. Eravamo andati a visitare l’azienda circa un anno fa scoprendo un laboratorio di idee ad alta tecnologia da declinare sulla biciclette. Idee anche azzardate ma che piano piano prendono forma portando innovazione nel ciclismo.
A qualcuno sembra troppo? Aspettate a dirlo. La soluzione Blubrake può portare, ad esempio, a migliorare la propria prestazione di frenata. In altra declinazione può diventare un aiuto a rendere più sicura la frenata evitando il bloccaggio della ruota anteriore.
Mettere tecnologia all’interno della bicicletta ha permesso di analizzare i comportamenti dinamici della bicicletta. Ecco perché l’idea di un ammortizzatore a comando elettronico è decisamente diverso rispetto a quanto visto nella storia della Parigi Roubaix ma anche della bicicletta da corsa in generale. Un sistema che attiva gli ammortizzatori quando servono (e comunque attenzione: ci si riferisce sempre a componenti che permettono escursioni minime delle ruote, più che altro assorbono le vibrazioni) permette di far adattare la bicicletta istantaneamente al terreno.
Per questo l’utilizzo del sistema eSAS che abbiamo visto alla Roubaix si può considerare un altro passo avanti nella tecnologia applicata alla bicicletta.
Il sistema eSAS, analizzando le condizioni del terreno e le vibrazioni del telaio in tempo reale, adatta in maniera automatica il comportamento delle sospensioni, rendendo il telaio più rigido o più flessibile. Il sistema è composto da due sospensioni elettro-idrauliche comandate da una unità di controllo munita di accelerometri e giroscopi. Elaborando i dati provenienti dai sensori, i sofisticati algoritmi sviluppati dagli ingegneri di HiRide controllano le sospensioni per garantire al ciclista rigidezza e flessibilità del telaio esattamente quando ne ha bisogno. eSAS, inoltre, è dotato di una interfaccia intuitiva che consente al ciclista di interagire con il sistema e di un modulo Bluetooth e ANT+ per la comunicazione con smartphone e ciclo computer.
Proprio grazie all’analisi dei dati registrati continuamente con questi sistemi si possono immaginare ulteriori sviluppi tecnologici.
Redazione Cyclinside