05 giu 2017 – 120 anni di storia per Selle Italia, nello stabilimento che diventa sempre più un campus universitario nascono idee e progetti che allargano il mondo del ciclismo e lo superano pure.
Si passeggia tra i vialetti chiacchierando con Giuseppe e Riccardo Bigolin, dinastia che ha portato Selle Italia ai vertici del ciclismo mondiale ed ora ne rilancia il marchio usando la sua storia come un trampolino. Le selle di Hinault e di Pantani, quelle di Merckx, ospite d’eccezione di una serata dedicata a “paròn Bigolin” nel Golf Club di Asolo. Poi i modelli più moderni, fino all’ultimissima Sp-01 la novità 2018 che si pone al vertice della nuova gamma e già annuncia alcune anteprime che abbiamo potuto sbirciare (della nuova SP-01 avevamo parlato in anteprima dopo averla vista a Taipei Cycle Show). Poi la linea Net che porta l’azienda del trevigiano ad esplorare il mondo della mobilità sostenibile (sia perché promuove l’uso della bicicletta in città.
Nel “campus” Selle Italia si parla di posizione in bicicletta, la maturità del progetto Ergoview non è più una novità, ma a chiacchierare con il professor Luca Bartoli si scopre sempre un tassello in più che si aggiunge ad un progetto che considera la posizione del ciclista nella sua globalità. Si era partiti con la sella – l’idea era di migliorare l’ergonomia dei prodotti Selle Italia – ma si è proseguito con il posizionamento globale perché la sella è solo uno degli appoggi e ha a che fare con tutta la posizione in bicicletta.
Nelle altre “aule” si passa attraverso il museo e si prosegue per la sala conferenze con appese alcune delle novità che verranno svelate al pubblico a Eurobike, poi si parla di Net, la proposta ecosostenibile per chi pedala in città. Net è una bella idea per dotare anche le biciclette da città di un prodotto moderno e studiato secondo concetti di ergonomia moderni e realizzato con materiali a basso impatto ambientale (non vengono utilizzate colle, ad esempio, ma l’assemblaggio è il frutto di un complesso sistema di incastri) e, inoltre, c’è la possibilità di personalizzare il disegno della copertura della sella e presto sarà possibile anche personalizzarlo mandando un’immagine a piacimento.
L’azienda e la forza del personale
Nella cena di gala che si è svolta nel Golf Club di Asolo l’ospite d’eccezione era Eddy Merckx, intervenuto a festeggiare chi gli ha risolto tanti problemi in corsa e nella commozione di Giuseppe Bigolin. Ma lui era “solo” uno spettatore – in questo caso – di un evento che ha visto protagonista tutta l’azienda Selle Italia nella sua interezza. E il regalo che hanno voluto dedicare i dipendenti a chi li ha fatti crescere ha un sorriso che va oltre la riconoscenza per un lavoro. La dimostrazione che una dimensione familiare può evolversi in qualcosa di più grande senza perdere la sua umanità, ma anche senza che la sua struttura ne diventi un freno.
Non male questi 120 anni. Ne promettono altrettanti a questo livello.
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Guido P. Rubino