Un libro di Alessandro Donati non passa mai inosservato. E se lo fa vuol dire che c’è qualcosa che non va. È il caso anche di questo “I signori del doping” (Rizzoli, 2021) in cui il “dottore antidoping” dello sport italiano, racconta il caso Schwazer, il marciatore azzurro, campione olimpico a Pechino e cacciato via con ignominia prima delle Olimpiadi di Londra per una positività all’Epo riscontrata in allenamento. Atleta che, in seguito, è tornato ad allenarsi puntando alle Olimpiadi di Tokyo 2020 poi saltate a seguito di una rocambolesca vicenda di positività in cui è stato nuovamente coinvolto ma con forti dubbi spiegati e argomentati minuziosamente nel volume.
Procedure, tempistiche e fatti che fanno discutere ancora oggi e che non sembrano ancora alla parola fine.
Il volume è una denuncia a un sistema, quello sportivo, che viene descritto come troppo autoreferenziale nei controlli antidoping, un sistema in cui controllori e controllati sono troppo spesso molto vicini e facili all’inciampo.
Nel libro ci sono, nel dettaglio, tutte le vicende di Alex Schwazer così come le ha raccontate ad Alessandro Donati, dalla situazione che ha portato alla sua positività al recupero dell’uomo prima ancora che dell’atleta. Interessanti anche le riflessioni che ne derivano e che l’autore riporta senza remore. Una voce di cui tenere conto, come quella sulla condizione degli atleti che prendono la strada del doping quasi mai come scelta solitaria ma spesso indotti (anche indirettamente) da un ambiente che tende a non cambiare e li riaccoglie, tali e quali, una volta tornati alle competizioni.
Nel racconto si scende spesso in particolari che possono diventare anche noiosi (che l’autore spesso si sofferma a riassumere), ma è un volume in cui Donati riversa tutta la sua rabbia per una vicenda che appare assurda (e non nuova, dopo la falsa positività a carico di un’atleta – Anna Maria di Terlizzi – allenata da Donati, che nel 1997 fu fatto risultare positiva per screditare proprio il suo allenatore). Vale la pena ricordare che il primo libro pubblicato da Alessandro Donati (Campioni senza valore, Donati, 1989) fu fatto sparire dalle librerie proprio per il “peso” del suo contenuto.
Insomma, un libro che potrebbe avere diversi esiti: diventare una bomba nel sistema sportivo internazionale (non solo italiano, quindi), portare molte denunce a Sandro Donati, oppure rimanere nell’indifferenza. Quest’ultimo caso, evidentemente, è il più preoccupante.
Scheda libro
- Editore: Rizzoli (20 luglio 2021)
- Lingua: Italiano
- Copertina rigida: 420 pagine
- ISBN-10: 8817155837
- ISBN-13: 978-8817155830
- Peso: 520 g
- Dimensioni: 15.7 x 3 x 22.7 cm
19 ago 2021 – Riproduzione riservata – GPR -Cyclinside.it
La recensione contiene un grave errore: Schwazer fu campione olimpico nella marcia a 50 km a Pechino e non a Londra. Prima di Londra fu trovato positivo all’Epo e non partecipo` a quell’olimpiade.
Giusto, Alessandro, abbiamo corretto